
Mercoledì primo agosto alle 10.30 presso l’area di Sant’Eulalia in via del Collegio 2 si svolgerà un workshop interculturale che vedrà protagonisti 32 giovani provenienti dalla Polonia e alcuni giovani migranti ospitati in vari centri dell’hinterland. All’evento saranno coinvolti anche i giovani migranti che partecipano al Progetto Migrantour.
L’incontro è inserito nel progetto di scambio giovanile bilaterale, finanziato dal programma Erasmus +, coordinato dall’ Associazione Amici di Sardegna e realizzato in collaborazione col gruppo folk Janas di Monastir, che ospita un gruppo folk proveniente dalla Polonia dal 28 Luglio al 4 Agosto.
Nel corso degli 8 giorni di attività, i 32 giovani partecipanti, di età compresa tra 18 e 24 anni, saranno supportati da 4 capigruppo in un percorso fatto di nuove esperienze, acquisizione di nuove abilità e competenze.
Il progetto mira all’inclusione sociale di persone con minori opportunità, a combattere la povertà e l’esclusione sociale, la dispersione scolastica e i problemi che ne derivano, oltre a voler incrementare il livello di consapevolezza su temi quali la disoccupazione giovanile e l’abbandono scolastico precoce, attraverso l’uso di metodi e strumenti di animazione sociale, che possono essere impiegati per stimolare una partecipazione attiva su temi come il cambiamento sociale, l’istruzione e le attività coi minori.
I giovani partecipanti saranno coinvolti attraverso attività ludiche, tavole rotonde, discussioni, il tutto gestito coi metodi dell’educazione non formale ed informale. L’evento del 1 °Agosto ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione al cambiamento sociale, e stimolare il dibattito nelle scuole.
Gli obiettivi primari sono formare i giovani partecipanti come operatori consapevoli nel settore giovanile, sviluppando una maggiore consapevolezza sui temi centrali del progetto (disoccupazione giovanile, esclusione sociale in Europa e le politiche che l’Unione adotta in materia) nonché una maggiore partecipazione attiva, una coscienza interculturale, il miglioramento delle proprie competenze linguistiche, la capacità di usare l’arte ed il gioco come strumenti di informazione.