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Aveva lavorato per un mese nella pizzeria del parco e non l’avevano pagato e così ha dato fuoco alla pineta per vendicarsi contro i titolari. Questa è la versione fornita da Marco Curridori, 50 anni, di Villacidro, arrestato per danneggiamento aggravato di beni pubblici e privati. Ma il fascicolo sull’incendio è stato stralciato. Così, assistito dall’avvocato Ignazio Ballai, dopo la convalida dell’arresto è tornato in libertà con l’obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria, il lunedì, il mercoledì e venerdì.
L’incendio, nel pomeriggio del 16 settembre, ha interessato il parco urbano del colle di San Michele. E Curridori, individuato come il responsabile dalla Forestale, è stato sorpreso mentre danneggiava l’auto di un dipendente della pizzeria e alcune telecamere dell’area verde. Poco prima invece era stato coinvolto in una rissa col personale della stessa pizzeria. L’uomo chiedeva la paga di un mese di lavoro che, secondo lui, gli era stata negata.
Poco dopo l’arresto, cioè nella notte del 17 settembre, è stato fermato dai carabinieri fuori dall’abitazione dove si trovava ai domiciliari e pertanto nuovamente arrestato per il reato di evasione e trattenuto presso la caserma di via Nuoro. L’uomo è indagato dal Corpo Forestale per i reati di incendio boschivo doloso e di danneggiamento a beni pubblici e privati, nonché dai carabinieri per l’evasione. L’arresto odierno è il quarto operato in Sardegna dal Corpo Forestale nell’ambito della corrente campagna antincendi.
(Ha collaborato Paolo Rapeanu)