Cagliari, viale Trieste verso la riapertura alle auto: “Niente bus, street food ed eventi per 6 mesi”

Il primo tratto, sino a via Caprera, sarà riaperto entro febbraio, promettono dal Comune. Intanto, spunta la proposta di Franco Passamonti: “Serate musicali, studiamo questo format. I commercianti possono dare un bicchiere di vino e un cartoccio di cibo. Con i marciapiedi nuovi non andiamo da nessuna parte, soprattutto nel lato del poliambulatorio non potremo mettere nemmeno un ombrellone”. VIDEO


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Il primo tratto del nuovo viale Trieste a Cagliari, da piazza del Carmine a via Caprera, aprirà alle auto entro febbraio. Dal Comune fanno sapere che bisogna solo tracciare la segnaletica prima di riportare le marmitte nella corsia, infinitamente più stretta rispetto al passato, del viale. Intanto, uno dei commercianti della strada, Franco Passamonti, ha presentato ai membri della commissione Trasporti una sua idea-progetto per quando viale Trieste sarà totalmente rinnovata: “Possiamo pensare, per l’inaugurazione, di portare la Brigata Sassari o Paolo Fresu. Poi, però, bisogna tenere viva la strada, sennò dopo la riapertura non arriverà nessuno”. Che fare? “Niente pullman per sei mesi, spazio ad eventi musicali e legati al cibo”, suggerisce Passamonti. Che fa dei paragoni con altre città sarde, come Quartu: “Lì sono stati creati eventi simili e hanno partecipato tantissime persone”. Qualche esempio? “Una sera i commercianti possono dare un cartoccio pieno di cibo e un bicchiere di vino con un dolcetto, mentre i sabati sera possiamo fare esibire, con dei concerti, gli alunni del Conservatorio, un altro giorno ancora portare un giocatore del Cagliari per firmare gli autografi”. Suggerimenti, proposte che bisognerà vedere se saranno accolte dall’amministrazione comunale. Sicuramente, visti i tempi dei lavori, da quella che si insedierà dopo le elezioni comunali di giugno 2024.

Passamonti, che propone anche installazioni artistiche davanti alla chiesa e elementi di arredo “che potrebbero piacere, per esempio, a Stefano Boeri”, nota che “in uno dei lati del viale, quello dove c’è il poliambulatorio, con i marciapiedi nuovi non andremo da nessuna parte”. Sono troppo stretti in più punti, “non ci sarà nemmeno la possibilità di piazzare un ombrellone”.


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