Cagliari, via il gazebo del Caffè Genovese: “40mila euro buttati per colpa del Comune”

Addio alla struttura di uno dei bar più famosi della città, il nuovo regolamento firmato dal sindaco Zedda vieta sedie e tavolini in strada. La titolare, Paolina Rivara: “Rabbia e delusione, spero che i cagliaritani si ricordino della bellezza del gazebo quando dovranno votare”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA con lo sfogo dell’imprenditrice


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L’avviso del Comune, arrivato lo scorso giugno, aveva rappresentato il primo campanello d’allarme, tanto che la titolare aveva messo un cartello provocatorio: “Vendesi sedie da esterno, 10 euro l’una!”.

Adesso è arrivata la pietra tombale sul gazebo esterno del Caffè Genovese in via Logudoro. Addio ai tendoni bianchi, alle vetrate e ai pilastri verdi. Gli operai hanno già smontato tutto: “Oltre 40mila euro gettati al vento, per colpa dell’ordinanza comunale che vieta il posizionamento di sedie e tavolini all’esterno. La scorsa estate abbiamo registrato un calo degli affari, e ora non abbiamo più il gazebo”, racconta Paolina Rivara, storica titolare del bar.

Rabbia? “Quella all’inizio, dopo aver ricevuto l’avviso del Comune ho provato a chiedere spiegazioni ma mi è stato risposto che non c’era nessuna alternativa allo smontaggio. Il marciapiede è largo due metri e mezzo, impossibile pure piazzare sedie e tavolini”. Inutile, secondo signora Paola, fare ricorso: “Viviamo in uno Stgato dove non c’è la certezza del diritto, queste cose non si sa mai come vanno a finire, non voglio buttare altri soldi. Il gazebo abbelliva la piazza, spero che tanti cagliaritani ne sentao la mancanza e ne tengano conto al momento giusto”.


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