Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Il maltempo non ferma la 362^ festa di Sant’Efisio, anzi a Cagliari migliaia i fedeli giunti da tutta la Sardegna per rendere omaggio al martire glorioso
Anche in questa edizione, va in scena tutta la devozione e l’attaccamento di tutta la comunità sarda verso Sant’Efisio. La processione prenderà il via a metà mattina e vedrà il suo simulacro in viaggio verso Nora, Giorgino, Capoterra, Villa San Pietro, Sarroch e Pula, per poi fare rientro nella chiesetta a Stampace il 4 di maggio.
“Sant’Efisio è uno dei momenti più alti della cultura e del patrimonio identitario, etnografico ed etnomusicale della Sardegna”, ha detto il Primo cittadino riflettendo sull’importanza del passato e della tradizione che attribuisce al santo la liberazione della città dalla peste da cui era flagellata a metà Seicento. Il pensiero del sindaco Massimo Zedda è andato anche “a quanti soffrono e fuggono dalla guerra in Siria, il Paese da cui proveniva anche Efisio”.
Sono 105 i Comuni rappresentati con 90 associazioni di devoti in abiti tradizionali; 3153 devoti lungo il percorso; 2605 i devoti a piedi; a rappresentare 32 subregioni storiche della Sardegna saranno 106 devoti in abito tradizionale; 19 le tracas per 266 devoti; 39 le associazioni di cavalieri in abito tradizionale e 56 i miliziani di scorta al cocchio del Santo, per un totale di 247 devoti a cavallo; dodici i cori polifonici e 5 le associazioni di strumentisti presenti.
Fitto il programma religioso, tanti gli eventi collaterali . Fra questi ultimi la mostra “Efisio. Martirizzato dai romani, santificato dai cristiani, venerato dai contemporanei” alla Cittadella dei Musei sino al prossimo 30 settembre e quella allestita nei locali ex Isola al Bastione santa Croce, dove, sino prossimo mese di giugno, si darà particolare risalto alle sonorità che ogni anno caratterizzano la Festa.
(foto Claudia Medda)