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Milletrecento lavoratori senza stipendio da tre mesi. Un disagio che accomuna i dipendenti dell’Aias e della fondazione Randaccio, convenzionata Asl per la fornitura dei servizi sanitari essenziali. E dopo anni di vertenza nel silenzio della politica, ora i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, annunciano una battaglia su tutti i fronti. “Il presidente Pigliaru in campagna elettorale aveva preso un preciso impegno per la risoluzione della vertenza – spiega Fulvia Murru, segretaria regionale Uil Fpl – ma non è stato fatto niente, e ai nostri appelli non è mai arrivata nessuna risposta”. Urgente una risoluzione entro la fine dell’anno. “Il 31 dicembre – aggiunge Murru – scade il contratto: chiediamo un accordo che possa dare maggiori garanzie per i lavoratori, a partire dai pagamenti”. Nel frattempo i dipendenti hanno proclamato lo stato di agitazione, e nelle prossime settimane faranno sentire la propria voce con manifestazioni e proteste.