Cagliari, vaccinati a caccia dei tamponi: “15 euro ma scarseggiano, le mascherine Ffp2 costano 1,90 e vanno cambiate spesso”

Validi per il green pass, ma anche solo quelli che segnalano l’eventuale positività. I vaccinati fanno “razzia” di tamponi e, dopo le accuse dell’Adoc sui prezzi, i farmacisti si difendono: “Costi alti? Prezzi del mercato, una Ffp2 va sostituita ogni giorno. Possiamo far pagare un tampone rapido anche 12 euro, prima ne costava sette. Se i non vaccinati restano senza è una loro scelta: non stiamo speculando”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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I tamponi a ruba? Sì, e li chiedono soprattutto i vaccinati. Validi per il green pass o per un semplice controllo di routine, se nelle farmacie di Cagliari bisogna fare file chilometriche e prenotarsi con largo anticipo per poter effettuare il test, ecco svelato il motivo. Idem per le mascherine Ffp2, c’è addirittura chi ne fa grandi scorte. E i cassetti dei farmacisti, molto presto, sono già vuoti. Una corsa al tampone per motivi di sicurezza, fatta da chi ha già la certificazione verde in tasca perchè ha almeno una dose di vaccino nel corpo. E, a colpi di 15 euro a tampone, i conti sono presto fatti: se un farmacista ha una disponibilità di trenta tamponi al giorno, l’incasso è di 450 euro. Davide Alberghina, farmacista di piazza Repubblica, è netto: “Le Ffp2 vanno a ruba, giustamente col nuovo decreto in vigore. I tamponi sono terminati il 24 pomeriggio, i fornitori non riescono a stare dietro alle richieste”, afferma. “Una Ffp2 costa 1,90 euro, le chiedono tutti, dal ragazzino sino alla donna che deve andare a fare la spesa, e in tanti fanno scorte, prendendone anche dieci o quindici”, spiega Alberghina: “Il tampone rapido nasale costa 7,20 euro, il salivare nove euro, non sono validi per il green pass. Sono esauriti perchè chi vuole andare a trovare i parenti, anche se vaccinato, si sente più tranquillo a fare un tampone, scelta saggia. Per il momento le mascherine si trovano, le vendono dappertutto, i problemi sono i tamponi”.
Luigi Schlich ha esaurito, nella sua farmacia di via Crispi, i tamponi giornalieri: “Una ventina”, esordisce, indicando il cartello con l’avviso: “Non me l’aspettavo ma per fortuna ho visto che tutti i vaccinati vogliono essere sicuri di non essere un pericolo per gli altri. Quindici euro, prezzo ministeriale. Qualcuno chiede quelli salivari ma non sono approvati dal ministero, sarebbero fuorvianti. Mi limito a eseguire quello approvato dal ministero. Ho ancora mascherina Ffp2, le vendo a un euro e ottanta sino a quando non aumenterà il prezzo il fornitore. Va cambiata ogni giorno, poi se uno viaggia un’ora per lavoro la può utilizzare più volte”. Schiva gli attacchi dell’Adoc, il farmacista: “Per ora non sto aumentando il prezzo, mi sembra curioso che dei tamponi non validi per il green pass vengano fatti. Se parliamo di quelli salivari, sono inutili, almeno per il Governo. Ne avevo venduti, intorno ai dodici euro. Nei magazzini, sino a febbraio, non ne arriveranno più. Solo 15 euro a tampone, oggi è arrivata una piccola quantità”. E Schlich è sicuro: “Sono soprattutto i vaccinati, vanno a rubarli a chi non è vaccinato? Non credo proprio, i non vaccinati si assumono i rischi, si possono arrangiare come chi è vaccinato. Non sono tenero con i non vaccinato, devono stare bene attenti a non fare da untori. Non c’è nessun business, potrebbe esserci una differenza di prezzi ma non enorme”.


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