Cagliari, un progetto contro le truffe agli anziani: “Imparisi, basta raggiri e inganni ai nostri nonni”

“Non capisco – spiega la consigliera Antonella Scarfò – come certe persone possano raggirare un anziano solo pur di rubargli quei pochi soldi che gli consentono di arrivare a fine mese. Bisogna denunciare subito questi fenomeni anche quando c’è il dubbio che ci sia una truffa in corso, perché le istituzioni sono presenti e pronte ad intervenire”


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Anziani più sicuri con il progetto “Impàrisi”.

Doppia la valenza dell’acronimo “Impàrisi” che ha dato il nome all’omonimo progetto e racchiude il senso della nuova iniziativa voluta dal Servizio Polithce Sociali, del Benessere e della Famiglia del Comune di Cagliari. La scelta è stata puntare su una parola che in lingua sarda definisce lo stare insieme, richiamando un senso di protezione e tutela, ma che allo stesso tempo racchiudesse le attività poste in essere con “Interventi Mirati per la Protezione degli Anziani da Raggiri e Inganni con Sensibilizzazione e Informazione”.

I dettagli della nuova iniziativa sono stati illustrati oggi, sabato 25 luglio 2020 alle 10,30 in una apposita conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, l’Assessora alle Politiche Sociali, Viviana Lantini e il Presidente della Commissione Consiliare Politiche Sociali, Antonella Scarfò.

“Le truffe agli anziani – il commento di Paolo Truzzu – sono un fenomeno molto diffuso e che colpisce una parte importante della realtà cittadina perché ormai il numero degli anziani è cresciuto. E sono reati particolarmente odiosi perché vengono commessi contro una fascia della popolazione cittadina molto debole. Vogliamo limitare raggiri e truffe con il nostro contributo a questo progetto”.

Sono tanti, infatti, i pericoli ai quali soprattutto una fascia debole come quella degli anziani, in particolare quelli che vivono da soli, vanno incontro quotidianamente per l’attività criminale di quanti, senza scrupoli, cercano di raggirarli. Dai falsi operai, ai maghi o chiromanti, passando per la beneficenza fasulla, sono diverse le modalità attraverso le quali gli approfittatori cercano di raggirare gli anziani.

E per cercare di far fronte a questi pericoli, il Comune, grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Interno con il Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani, ha lanciato, da luglio e fino al mese di dicembre, un progetto che si colloca nell’ambito del patto per il Potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana sottoscritto dal Prefetto Bruno Corda e dal primo cittadino del capoluogo sardo esattamente un anno fa.

“A volte privi della protezione familiare – ha aggiunto l’Assessora Lantini – queste persone deboli si trovano preda di persone con pochi scrupoli che riescono a raggirarle. Abbiamo fatto in modo di studiare una serie di appuntamenti nelle zone con la maggiore concentrazione di anziani. Informando e sensibilizzando, possiamo cercare di evitare che gli anziani vengano truffati”

Con una prima postazione allestita nel piano rialzato del Mercato Civico di San Benedetto, il progetto andrà avanti con una organizzazione itinerante che prevede dieci momenti di aggregazione presso i mercati cittadini, centri commerciali, uffici postali e poliambulatori. Saranno, poi, organizzati degli incontri informativi nel territorio cittadino, accompagnati da uno spettacolo teatrale di sensibilizzazione nei confronti delle truffe agli anziani, ideato in forma interattiva e partecipata. E a disposizione di tutti, ci sarà il materiale informativo che verrà distribuito durante tutte le attività e reso disponibile online.

“Non capisco – spiega la consigliera Antonella Scarfò – come certe persone possano raggirare un anziano solo pur di rubargli quei pochi soldi che gli consentono di arrivare a fine mese. Bisogna denunciare subito questi fenomeni anche quando c’è il dubbio che ci sia una truffa in corso, perché le istituzioni sono presenti e pronte ad intervenire.

Un fenomeno inarrestabile e particolarmente odioso perché le vittime sono sempre persone anziane, sole e ingenue.

Truffatori che, spacciandosi per preti, suore, dipendenti pubblici e così via sono pronti a rubare i pochi soldi che servono agli anziani per sopravvivere (contando che in Italia un pensionato su quattro “tira avanti” con meno di 500 euro al mese ovvero la pensione minima).

Sarà operativo lo sportello itinerante per sensibilizzare e prevenire ogni tipo di truffa.

Se siete stati vittime di truffe non vergognatevi e denunciate, sempre”.

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