Un vero e proprio lago d’acqua nauseabonda largo un centinaio di metri e profondo in alcuni punti mezzo metro, dall’odore pestilenziale e in quanto tale malsano, potenzialmente pericoloso per la salute pubblica.
È questo “l’indecente spettacolo” sul quale si affacciano tante cucine selle case di via Schiavazzi, dove il lago del putridume ha fatto la sua comparsa e si sta estendendo a macchia d’olio. La denuncia è del consigliere comunale Marcello Polastri che ha scritto alle autorità competenti e “aperto una specifica istanza al Gestore Idrico affinché possa mandare delle autobotti e svuotare questa schifezza che fa accapponare la pelle, ma anche farcita al rifacimento si tutta la rete fognaria”.
Per Polastri, che ha proposto al Consiglio comunale di Cagliari un ordine del giorno al rientro dalla pausa del 25 Aprile, “a Sant’Elia è necessario usare una barca per raggiungere i mastelli condominiali della spazzatura, che sono stati circondati dal lago puzzolente. È infatti necessario dedicare ogni santo giorno attenzioni a un quartiere che soffre e ha bisogno di un restyling, prima che le condotte cedano dappertutto e che l’acqua acceda nei vani ascensori e cantine. Di questo problema – assicura Polastri – ho reso edotte le autorità e scriverò se necessario anche a quelle sanitarie, perché giocare allo scaricabarile non serve per risolvere una criticità atavica, che mina l salute dei nostri concittadini inermi davanti ad una fogna che bagna i loro piedi, invade di puzza appartamenti e nasi”.