Cagliari, un lager per cani e gatti: “Vi prego, stanno morendo tutti”

La cantante folk Veronica Pisano scrive su Cagliari Online una testimonianza allarmante: a is Mirrionis spunta un lager per cani e gatti, senza acqua nè cibo, senza cuccia e nel fetore. “In una settimana metà degli animali sono morti, dimezzati. Vi prego, chi può li porti via da lì: ho denunciato tutto anche alle guardie zoofile”. Nella foto, uno dei cani tenuti nella struttura


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di Veronica Pisano (cantante folk sarda).

Circa un mese fa sono stata accompagnata in una casa nel quartiere di Is Mirrionis, in via La Somme, da delle amiche volontarie per dare da mangiare a dei cani e a dei gatti. Mi era stato raccomandato però di non parlare con nessuno di quello che avrei visto, in quanto avrei potuto avere delle ritorsioni. Quando sono entrata nella casa ho sentito una puzza mai sentita fino a quel momento, un fetore indescrivibile.

C’erano almeno trenta cani e una quindicina di gatti insieme, rinchiusi in una cucina di circa dieci metri quadrati, tutti sporchi, senza acqua, ne cibo. Rinchiusi nel bagno un’ altra decina di gatti, anch’ essi senza acqua, ne cibo, ne lettiera. Nessuno di loro aveva la cuccia, o un posto morbido dove appoggiarsi. Sono andata altre due volte per adottare due cani: uno, Giuseppe, è volato in cielo dopo quattro giorni per malnutrizione, nonostante le cure del veterinario, il secondo si chiama Billy, sta bene, anche se è molto traumatizzato.

Ogni volta che mi avvicino, si abbassa come se lo volessi picchiare, ho la sensazione che abbia subito maltrattamenti. Quando esce, fa i bisogni tutti assieme e senza sollevare la zampa, per un cane di un anno non è normale. L’ ultima volta che sono andata in quella casa i cani e i gatti erano diminuiti, dimezzati, la proprietaria ha detto che sono morti in una settimana. Più passava il tempo, più mi accorgevo che per quelle povere creature non c’era molto tempo da aspettare, allora ho deciso di non ascoltare più le persone che mi dicevano di non parlare, l’omertà a volte porta solo alla disgrazia, così ho deciso di rivolgermi alla ASL e alle Guardie Zoofile, ai volontari e ai giornalisti. So che molti animali stanno ancora lì dentro, perché non ci sono spazi sufficienti nei canili. Per questo bisogna fare ancora più propaganda per aiutare quei poveri animali che vivono ancora in quell’ inferno. Vi prego, chi ha buon cuore, chi può li porti via da lì. Stanno morendo tutti. 


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