“A Cagliari un ladro ha cercato di rubare un cellulare durante la messa, non si può pregare in pace”

Tentato furto, ieri, durante la messa delle 20 nella chiesa di San Michele, a Stampace: “Un 50enne, trasandato, è entrato all’improvviso e ha cercato di rubare il telefonino di donna che aveva accompagnato una disabile. È scappato a mani vuote grazie alle urla di un giovane. Ormai dobbiamo tenerci ben strette le borsette anche quando preghiamo”. Il racconto-denuncia di Benedetta Leoni


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di Paolo Rapeanu

Allarme furti tra le bancate della chiesa di San Michele, a Stampace. L’ultimo fatto – andato a vuoto grazie all’intervento di un fedele – risale a ieri sera. Durante la messa delle 20, molto frequentata anche durante la settimana, un uomo ha cercato di rubare un cellulare. A raccontare l’episodio è Benedetta Leoni, consulente finanziario di 49 anni. Era presente durante la celebrazione religiosa, e ha assistito a una scena che, a quanto pare, è tutt’altro che isolata: “A metà messa, proprio durante l’omelia del prete, è entrato un uomo, vestito in modo trasandato, e si è seduto nella prima bancata. Io e le mie amiche ci siamo scambiate uno sguardo, prendendo le nostre borsette che erano poggiate per terra e mettendocele affianco”. Poi, stando al racconto della donna, l’uomo si sarebbe spostato qualche bancata più indietro.

“C’era una signora che aveva accompagnato una disabile a seguire la messa, e aveva il cellulare poggiato sopra il banco. L’uomo l’ha preso e stava per fuggire, ma è intervenuto un fedele, che ha lanciato un urlo. Il ladro ha lasciato subito il telefonino ed è fuggito a gambe levate. Ormai, anche quando si prega, bisogna tenere gli occhi bene aperti, anche perché non è la prima volta che capita un fatto simile”.

 


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