Dimissioni, fuga dei giocatori importanti e ricerca disperata di un nuovo tecnico. E’ stata una settimana ricca di colpi di scena quella appena trascorsa in casa rossoblù. E’ arrivato Stefano Capozucca, sponda Genoa, come nuovo direttore sportivo, al posto del dimissionario Francesco Marroccu, ed è stato presentato Mario Beretta come responsabile del settore giovanile. L’ex tecnico del Latina ci ha tenuto a precisare che la sua è una scelta di vita anche per rassicurare tutti e sgombrare dubbi ed ombre su un suo possibile incarico alla guida tecnica della prima squadra. E tutti ora si chiedono chi arriverà ma soprattutto chi non andrà via dei giocatori rimasti. Nelle casse del Cagliari entreranno una quarantina di milioni di euro e questi introiti possono consentire di costruire una squadra forte e trattenere i giocatori migliori prospettando il salto di categoria immediato. La rinascita deve partire dall’allenatore. Si rincorrono le voci, in queste ore, di un possibile arrivo di Giampiero Ventura che fa parte della scuderia di Capozucca, ma non si escludono le candidature di Roberto Donadoni, che potrebbe portare con se in blocco i migliori del Parma, Pasquale Marino, ora al Vicenza con Vigorito e il bomber Cocco, la conferma di Festa e Suazo, Andrea Stramaccioni sponsorizzato da Marco Branca sponda interista e un outsider emergente della B come Massimo Rastelli, che sta facendo molto bene con l’Avellino. Servono subito un allenatore vincente che conosca la categoria, investimenti importanti sul mercato con giocatori forti fisicamente e di quantità e un progetto chiaro per risalire subito in serie A. Il nome del nuovo allenatore sarà indicativo per conoscere le vere intenzioni del presidente Tommaso Giulini chiamato a non ripetere gli errori commessi nel recente passato. La tifoseria non nasconde le sue perplessità. La cessione dei giocatori che dovrebbero rappresentare la società ed essere la spina dorsale della squadra per la prossima stagione e i ritardi sulla scelta del nuovo allenatore non sono un segnale incoraggiante. Ripartire da zero è un grosso rischio che una società come il Cagliari non può e non deve correre. Il campionato di serie B non sarà una passeggiata.