Cagliari, tuffo nel futuro al Poetto: in spiaggia col bus robot senza conducente

Scenario futuristico per i bagni al mare e la tintarella dei cagliaritani nei prossimi anni: dal parcheggio di Marina Piccola fino al capolinea degli autobus della linea 5 del Ctm lungo tutto il litorale a bordo di un autobus ecologico e a guida autonoma capace di trasportare 25 passeggeri.


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Dal parcheggio di Marina Piccola fino al capolinea degli autobus della linea 5 del Ctm lungo la spiaggia del Poetto. A bordo di un autobus a guida autonoma (senza conducente), capace di trasportare 25 passeggeri. Un mezzo innovativo, rapido ed ecologico che percorrerebbe il lungomare sull’attuale corsia riservata alle auto dei residenti e delle forze dell’ordine.
Il progetto è stato approvato dalla giunta Truzzu e attende ora il finanziamento (il costo complessivo del progetto è di 6 milioni e 800 mila euro) da parte dell’Unione Europea.

“Stiamo partecipando un bando a un avviso del Ministero con due progetti”, spiega l’assessore alla Mobilità Alessio Mereu, “uno  prevede una piattaforma per un’unica prenotazione diversi sistemi di trasporto (treno, car sharing, bike sharing e parcheggi a pagamento), l’altro riguarda un sistema avanzato di assistenza alla guida, l’hanno già utilizzato a Oristano e ha dato buoni risultati. Abbiamo individuato il lungomare Poetto per un servizio di trasporto con bus a guida autonoma, il finanziamento prevede l’acquisto di 2 mezzi innovativi. Vogliamo ridurre l’inquinamento, gli incidenti e la congestione del traffico. Sarà una sperimentazione, poi vedremo se mettere il servizio a regime”.

Il finanziamento. Il Comune di Cagliari risulta tra le 13 Città individuate in seguito alla pubblicazione della Manifestazione d’interesse avviata dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nell’ottobre 2021. Successivamente alla manifestazione d’interesse è stato pubblicato un avviso per la presentazione di proposte di intervento per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1 – “Mobility as a service for Italy”) finanziato dall’unione Europea (NextGenerationEU).
L’avviso mira a individuare e finanziare lo sviluppo di tre progetti pilota, di cui uno nel Mezzogiorno, da realizzare in altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”) una servirà anche come Living Lab, per testare soluzioni innovative di trasporto locale.
Il Comune di Cagliari ha deciso di partecipare. Col progetto della realizzazione di un Living Lab: un servizio navetta per il trasporto passeggeri operato mediante un autobus su gomma a guida autonoma della capacità di trasportare 20- 25 passeggeri, che dovrà andare a servizio di un’area molto frequentata e di elevato pregio ambientale.
Il Poetto. L’area scelta dal Comune di Cagliari è il lungomare Poetto. La strada davanti alla spiaggia è stata recentemente oggetto di un progetto di riqualificazione che ha trasformato l’arteria da spazio destinato alla circolazione e sosta delle auto dei bagnanti a spazio riservato a pedoni, ciclisti e runner.
L’accesso ai veicoli motorizzati è permesso esclusivamente su un’unica corsia per un ristretto numero di autorizzati (residenti, mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso, manutenzione). E questa corsia potrà essere la parte di infrastruttura dedicata al servizio di trasporto automatizzato, perché può essere attrezzata ed eventualmente dotata delle protezioni eventualmente richieste per legge.
 Il servizio di trasporto consentirebbe di collegare il parcheggio di Marina Piccola (circa 500 posti auto) con i servizi balneari localizzati lungo 3 chilometri di spiaggia fino a raggiungere il capolinea della linea filoviaria 5-ZeUS, già attrezzato con un punto di ricarica per le batterie dei mezzi del progetto europeo ZeUS.
Il sito è stato scelto per diverse ragioni: è localizzato in un’area ad elevato valore ambientale simbolo della città, è altamente frequentato dalla cittadinanza sia nella stagione balneare che nella stagione invernale, è meta turistica, richiede un incremento di accessibilità, consente di realizzare un servizio di Park & Ride con il parcheggio localizzato in testa al litorale, è facilmente attrezzabile per l’installazione di sensori necessari alla guida automatizzata, dispone di uno spazio idoneo per il transito dei veicoli a guida autonoma che può essere all’occorrenza dotato di protezioni adeguate alle norme che potranno essere imposte per lo svolgimento in sicurezza del dimostrativo.
I servizi di trasporto collettivo a guida autonoma, sui quali la Città Metropolitana fa affidamento nel futuro della mobilità, sono già stati sperimentati con successo nel 2015 a Oristano nell’ambito del Progetto Europeo City Mobil2. Nella città di Eleonora, due veicoli a guida autonoma hanno percorso per due mesi estivi un itinerario pedonale sul fronte mare di Torregrande. E i risultati di quella sperimentazione, che ha coinvolto l’Arst, costituiscono un formidabile bagaglio di esperienza che può essere messo a frutto in una nuova sperimentazione.


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