Cagliari, Tocco in pressing: “Basta ritardi, subito il nuovo stadio”

Il presidente del consiglio comunale: “Siamo tutti impegnati, all’interno dell’emiciclo, per trasformare in realtà la nuova grande casa dei rossoblu, per festeggiare nel migliore dei modi il centenario del club”


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Saranno giorni decisivi per il Cagliari. Non solo sul versante calciomercato, con il rush finale delle trattative per i nuovi innesti. La ripresa della stagione segnerà infatti uno spartiacque anche sul fronte del nuovo stadio. Il presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco – in sintonia con il sindaco Paolo Truzzu, che punta molto sulla nuova arena calcistica – assicura la volontà di portare a dama il progetto: <<Al traguardo della scorsa consiliatura è stato posto un tassello fondamentale con la dichiarazione di pubblico interesse sull’opera da realizzare. L’auspicio è ora di mettere fine alle lungaggini, in sinergia con tutti i colleghi dell’assemblea municipale, per una scommessa in grado di dare nuovo slancio al Cagliari calcio>>. Un passaggio indispensabile è stato l’aumento della capienza, con una struttura in grado di ospitare sino a 30mila persone in concomitanza con gli eventi internazionali. <<I ritardi che si sono verificati negli ultimi anni, a causa di intoppi burocratici – riprende Tocco – non sono più accettabili. Siamo tutti impegnati, all’interno dell’emiciclo, per trasformare in realtà la nuova grande casa dei rossoblu, per festeggiare nel migliore dei modi il centenario del club>>. La macchina di Palazzo Bacaredda si è già rimessa in moto per accelerare le pratiche relative alla costruzione dell’impianto, con un tavolo aperto con la società di via Mameli. <<La realizzazione del nuovo stadio sarebbe un importantissimo investimento, dal punto di vista dell’immagine, per la capitale della Sardegna – conclude Tocco – Di certo, andrebbe a consentire un salto di qualità nella crescita dello storico club. Non possiamo poi dimenticare che l’esecuzione della struttura al posto del vecchio Sant’Elia garantirebbe la rivalutazione di un quartiere periferico, con un restyling del rione nell’ambito della riqualificazione del lungomare>>.