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Gli erogatori dei servizi per i pazienti affetti da disabilità gravi, fisiche, psichiche e sensoriali, incontreranno le associazioni dei pazienti lunedì prossimo, 8 agosto alle ore 17 all’Hotel Panorama di Cagliari per comunicare i possibili scenari, dopo l’applicazione dei nuovi tetti di spesa che prevedono tagli di oltre il 21% rispetto allo scorso anno, sulle prestazioni sanitarie da attuarsi da qui alla fine dell’anno.
Con una Delibera del 12 luglio scorso ma divulgata solo in questi giorni, impone ai Commissari della Asl una direttiva per tagliare del 21 per cento le prestazioni erogate ai pazienti affetti da patologie neurologiche gravi, quasi tutti ex articolo 26. Malati che hanno bisogno di cure continue, compresi bambini con sindromi genetiche e di autismo e paralisi cerebrali infantili.
La Asl 8 di Cagliari ha già provveduto ad eseguire la direttiva regionale. Le altre stanno procedendo in queste ore a staccare la spina e i familiari dei pazienti si sono visti cancellare tutte le prestazioni di cura proprio in ottemperanza alla assurda decisione di tagliare complessivamente circa 72 giorni di prestazioni riabilitative globali obbligatorie a ciclo continuativo, che non si possono interrompere senza provocare gravissime ripercussioni sui pazienti affetti da grave disabilità fisica, psichica e sensoriale. Cancellata anche la riabilitazione residenziale a valenza socio riabilitativa, così come per le attività riabilitativa per persone con disabilità in situazioni di gravità. Migliaia di pazienti in tutta la Sardegna.
Dalla Asl 8 di Cagliari sono partite le intimazioni alle strutture riabilitative ad interrompere le prestazioni per consentire la verifica del tetto attribuito e conseguentemente il superamento dello stesso. Oltre all’Aias, sono state coinvolte, Anfass, Crfs, Cmf, Cmsr, Consalus, CRN, CRM, Logos, San Biagio, Santa Lucia, Gesù Nazareno, Santa Maria Bambina.