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Una triade di “amici in affari illeciti”, cioè traffico di droga. Che poi, all’improvviso, litigano. Il russo si lamenta di non guadagnare abbastanza, per questo ruba alcuni chili di cocaina da un appartamento-covo di Sestu, in via Grazia Deledda, li rivende – “ricavando oltre 100mila euro” e scappa con un aereo a Roma. I due “soci” vanno fuori di testa e iniziano a cercarlo ovunque. Ma Kapitonov è oltretirreno, e allora scattano minacce agli amici, ai conoscenti e addirittura alla madre del russo.
Lo scorso 11 maggio l’americano e il sardo sequestrano un amico del russo, dopo averlo immobilizzato con nastro adesivo, girando in automobile per Cagliari “mostrando di cosa erano capaci se non fossero entrati in possesso dei loro soldi”, così spiegano dalla polizia. Il sodalizio criminale – in questo caso solo Cruz e Castagna – si è anche reso protagonista di un furto al “Market Oriental” lo scorso 28 marzo nel rione della Marina. “Sono state indagini complesse, si tratta di un gruppo di criminali sbandati e fuori di testa, corrieri e allo stesso tempo consumatori di droga”, dice Marco Basile, dirigente della squadra mobile della polizia di Cagliari, che è anche riuscita a recuperare 16mila euro in contanti.
“Abbiamo tolto una grossa spina nel fianco per tutta la città, essendo degli sbandati non si mettevano problemi a compiere rapine, delle vere e proprie schegge impazzite”. Castagna e Cruz sono stati arrestati durante il sequestro-lampo, Kapitonov a Olbia mentre, dopo essere tornato a Cagliari per recuperare altri 8mila euro “sporchi” stava cercando di fuggire a bordo di una nave.