Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
di Gian Luigi Pala
Due diversi concorsi pubblici con in comune due rispettivi vincitori dal trasversale passato legame sentimentale sui quali, sul primo contestato concorso, si era espresso favorevolmente il Tar dopo il ricorso di uno dei pretendenti esclusi mentre ora, sull’ultimo, si sprecano le chiacchiere e, forse, i ricorsi. Ma andiamo con ordine: tutto inizia nel 2007 quando l’allora Provincia di Carbonia mette a concorso un posto per dirigente amministrativo.
Lo vince Anna Maria Congiu e la presenza nella Commissione di esame di Fulvio Bordignon candidato allora per le elezioni provinciali nel medesimo partito (allora La Margherita) del presidente della Commissione d’esame Ettore Gasperini. Il Tar però rileva come “Gasperini si era dimesso dal Consiglio comunale di Capoterra due mesi prima essere stato nominato presidente della Commissione del concorso”.
Tutto a posto? Sì, sancisce il Tribunale amministrativo regionale competente a dirimere la controversia del contestato concorso. Trascorrono dieci anni e i casi della vita agli inizi dello scorso dicembre pongono la stessa Anna Maria Congiu presidente della Commissione concorso al Cacip dove si devono assumere due ingegneri. E qui si ritrova tra i pretendenti il figlio di Fulvio, Matteo Bordignon che sbaraglia 20 concorrenti concludendo la prova d’esame sulla piazza d’onore raggiungendo così la sperata assunzione in organico visto che i posti richiesti sono proprio due. Le chiacchiere però intorno al Cacip in questi giorni si sprecano.