Cagliari, stop al wi-fi in piazza del Carmine: “C’è troppa gentaglia”

Zedda spegne l’internet gratis nella piazza frequentata da tanti migranti, addio al wi-fi anche in piazza Matteotti: “Devono ritornarci le famiglie”. Siete d’accordo?


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di Paolo Rapeanu

Addio alle lunghe telefonate via Skype, WhatsApp, Viber o con qualunque altra applicazione che consenta di mettersi in contatto a distanza grazie a internet. In piazza del Carmine e piazza Matteotti Zedda spegne il wi-fi, da anni utilizzato sia da chi è di passaggio nelle due piazze ma anche dai tanti migranti che hanno necessità di comunicare con i propri cari rimasti in questa o quella parte del mondo. È una svolta che arriva dopo le tantissime lamentele di residenti e commercianti che, soprattutto negli ultimi tre anni, avevano denunciato un clima di insicurezza certificato, in parte, dai litigi e dalle risse che hanno spesso visti protagonisti stranieri e migranti. Si testa di un’operazione decisa con le varie Forze dell’ordine e la Prefettura. L’annuncio del sindaco arriva dopo due interrogazioni fatte dai consiglieri Federico Ibba (Centristi per Cagliari) e Pierluigi Mannino (#Cagliari16-FdI). La novità più “sentita” riguarda indubbiamente piazza del Carmine: proprio lì la Giunta ha deciso di offrire la possibilità di imbastire, una volta alla settimana, un mercatino all’aperto di fiori.

Il sindaco Zedda, in Aula, ha osservato che prima, anche quella piazza, era frequentata da famiglie “che poi si sono allontanate” ed è arrivata “gentaglia, sia extracomunitari sia indigeni”. Soddisfazione a metà dall’opposizione: “È solo un primo passo. Perché, per tutelare i cittadini onesti da quella che il sindaco ha giustamente definito gentaglia, gli si deve fare lo sgarro di bloccare il wi-fi? Sarebbe stato meglio rendere l’accesso ad internet un po’ più laboriosa complesso, come in passato”, sostiene Mannino.


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