Cagliari sprecone, Zeman sbaglia i cambi: il Verona ringrazia e vince

Partita dai due volti della squadra rossoblù che perde in maniera rocambolesca


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Il Cagliari dopo il poker calato domenica scorsa all’Inter, cercava una conferma contro l’Hellas Verona nell’anticipo della sesta giornata di campionato di serie A, ma a vincere sono stati gli scaligeri che, nel finale, hanno trovato il gol vincente col greco Tachtsidis. Ha diretto l’incontro l’arbitro Piero Giacomelli di Trieste. Zeman ha riproposto la stessa formazione schierata a San Siro, con Cragno in porta; davanti a lui Balzano, Ceppitelli, Rossettini e Avelar; a centrocampo Dessena, Crisetig ed Ekdal (l’eroe di Milano); in avanti il solito tridente d’attacco con Ibarbo, Sau e Cossu. Modulo speculare quello presentato dall’allenatore degli scaligeri Mandorlini con Rafael tra i pali; la linea difensiva con Marques, Marquez, Moras e l’ex Agostini; nella linea mediana giocano Tachtsidis, Ionita e Campanharo; in avanti Luca Toni, Lopez e Gomez Taleb. Il Cagliari è partito con aggressività e coraggio ed ha creato subito nitide palle da gol. La prima azione pericolosa dopo una discesa dalla sinistra di Avelar che ha messo al centro per Ibarbo che tutto solo anziché angolare ha indirizzato il pallone sul portiere avversario. I rossoblù sono pimpanti e pungenti. Gli scaligeri, invece, sono bravi a contenere e a ripartire in contropiede. Ma è il Cagliari ad aver creato nella prima frazione di gioco tantissime insidie alla porta scaligera. In evidenza tra i rossoblù Cossu, Sau, Ibarbo, Crisetig e Luca Ceppitelli (nella foto, ottima la sua prova: migliore in campo) che hanno creato le maggiori insidie. La squadra veronese si è resa pericolosa su azione di rimessa: dopo un errore a centrocampo di Avelar i padroni di casa con un triangolo in velocità Campanharo-Lopez-Toni, hanno concluso l’azione col gol di quest’ultimo, annullato prontamente per offside di Lopez. Nella ripresa sono gli scaligeri a prendere l’iniziativa e a salire in cattedra. Ma il Cagliari controlla e si difende con ordine. Curioso Cossu (ex di turno) mentre si appresta a battere un angolo è fischiato dal pubblico e lui indica loro la fascia da capitano (con la scritta “Sconvolts”). Zeman, butta nella mischia il giovane attaccante Longo, al posto di Sau (stanchissimo). Il gioco è sempre vivace e le due squadra si affrontano a viso aperto. Su angolo di Crisetig, è ancora Ceppitelli ad andare vicino al gol con un colpo di testa che scheggia la traversa. Lo stesso giocatore ha poi salvato sulla linea una conclusione di Gomez. Poi, il Verona ha sfruttato un leggero calo dei rossoblù e si è reso pericoloso prima col nuovo entrato Jankovic, poi con Toni che, su rispettive conclusioni, hanno centrato la traversa. L’allenatore boemo ha messo in campo forze fresche: Joao Pedro e Farias, al posto di Dessena e Cossu. Ma il finale è di marca veronese che ha pressato i rossoblù e nel finale hanno trovato il gol vincente con un gran bolide di Tachtsidis, che ha fulminato Cragno. Una sconfitta forse immeritata, considerando il buon primo tempo giocato dall’undici di Zeman. Ora dopo lo stop di domenica prossima, il Cagliari giocherà al Sant’Elia il 19 ottobre (ore 15) contro la Sampdoria.
ROBY COLLU


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