Cagliari, Sofian studente palestinese si laurea in videoconferenza in Infermieristica

Lontano da amici e parenti, ha discusso la tesi in via telematica il 29 aprile dalla stanza del suo appartamento. Ora Sofian, studente palestinese all’Università di Cagliari, non vede l’ora di dare il suo contributo come infermiere nell’emergenza Covid-19


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Non avrebbe mai immaginato che il suo percorso di studi si concludesse discutendo la tesi di laurea in via telematica. Ma ai tempi del Covid19 succede anche questo. Sofian Grabia, 26 anni, di origini palestinesi, ma nato e cresciuto in Israele, si è laureato il 29 aprile in Infermieristica all’Università di Cagliari. Uno dei primi studenti stranieri, forse addirittura il primo  a farlo in video conferenza. Adesso è  pronto a prestare il suo contributo negli ospedali per l’emergenza in corso.

Appassionato da  sempre del mondo medico ospedaliero è arrivato a Cagliari nel novembre 2015 per iniziare l’esperienza universitaria nel corso di Laurea di Infermieristica. “A 22 anni ho scelto la Sardegna, come la terra più accogliente dove frequentare l’Università e realizzare il mio sogno di laurearmi in Infermieristica – afferma il giovane palestinese. Seppur lontano dai miei genitori, parenti e amici, nel pieno dell’Emergenza Covid-19, ho raggiunto il mio tanto atteso traguardo, in videoconferenza, dalla stanza dell’appartamento in cui vivo. Ora, il mio obiettivo è quello di lavorare nel settore pubblico e poter mettere a disposizione degli altri le mie qualità personali, le mie competenze professionali e il mio senso di responsabilità.”

Viste le sue origini e la sua attuale esperienza in Italia ha scritto una tesi di ricerca dal titolo: “La violenza sulle donne. Femminicidi: Italia e Israele a confronto”. In questo lavoro ha potuto evidenziare che “la violenza sulle donne non è questione di religione, di razza o di ceto sociale; non ha tempo né confini, non risparmia nessuna Nazione o Paese, industrializzato o in via di sviluppo che sia. Non conosce nemmeno differenze socio-culturali, ma è un fenomeno trasversale che coinvolge tutti gli strati sociali.”

Insomma, niente festa e i soliti riti per il neolaureato ma l’orgoglio di avere raggiunto il traguardo. Sofian ora ha un altro sogno nel cassetto: non vede l’ora di prestare servizio e rendersi utile come infermiere, mettendo in campo tutta la conoscenza e formazione che l’Università di Cagliari gli ha trasmesso.


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