Cagliari, sit-in della polizia penitenziaria l’8 luglio in Prefettura: “Siamo stati abbandonati”

La denuncia: “Le istituzioni devono dare risposte perchè la Sardegna è stata trasformata in una “grande Asinara” e occorrono interventi concreti per evitare che la situazione possa degenerare
ulteriormente”. Ecco i motivi della protesta


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Sit-in della polizia penitenziaria l’8 luglio a Cagliari davanti alla prefettura di Cagliari. Mobilitazione dei sindacati del  SAPPE, OSAPP, UIL PA PP, SINAPPE, USPP, manifestano per le gravi difficoltà degli operatori della Sicurezza. I motivi della protesta sono “carenze d’organico: mancano circa 540 Agenti rispetto alla pianta organica; ripetute aggressioni a danno degli Agenti, presenza di elementi di spicco della criminalità organizzata italiana ed estera che, con il numero esorbitante di detenuti psichiatrici, rappresentano un mix esplosivo” denunciano. Queste e diverse altri i motivi della protesta. Lamentano di “essere stati totalmente abbandonati”.

“Il Dipartimento dell’A.P., la classe politica e le Istituzioni devono dare risposte perchè la Sardegna è stata trasformata in una “grande Asinara” e occorrono interventi concreti per evitare che la situazione possa degenerare
ulteriormente” denunciano.


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