Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Al diavolo la tradizione negativa, al diavolo la forza dell’Atalanta rivelazione: Diego Lopez è stato di parola: “Siamo padroni del nostro destino – aveva detto alla vigilia, e forse a qualcuno era sembrata una frase di circostanza – ci servono punti, abbiamo sbagliato finora una sola partita, quella con la Fiorentina, ma abbiamo lavorato bene in settimana e con la determinazione possiamo dire la nostra”. Detto fatto, al Cagliari sono bastati 23 minuti per risolvere la sfida di Bergamo, a Pavoletti appena cinque per far disperare il suo vecchio maestro Gasperini, quello con cui aveva segnato a medie incredibili: colpo di testa, specialità della casa, e via andare. Poteva poi mancare il gol dell’ex Padoin che ogni volta che affronta la squadra dei suoi inizi vince con regolarità sconcertante? Farias lo vede, lo serve e lui fa bingo concedendosi solo un salto di gioia ma senza alzare le braccia in segno di rispetto per un ambiente che gli ha dato tanto. La cronaca può anche finire qui, tralasciando il gol di Gomez in pieno recupero e l’assedio bergamasco per buona parte della ripresa che ha prodotto poco, esaltando in un paio di occasioni i riflessi di Rafael. Già, perché Rafael? Lui, Miangue, Farias sono state le novità dal primo minuto oltre a quelle prevedibili di Faragò e Cigarini. Tutte positive, anche se Miangue è uscito per espulsione in seguito a un doppio giallo poco prima della fine. Una vittoria che regala morale, fiducia e che riporta su livelli discreti il vantaggio sulla zona retrocessione, anche grazie all’inesauribile Quagliarella che nel recupero ha sistemato la Spal, mentre Hamsik ci aveva pensato già ieri a tenere basso il Crotone. Ricordando la prova ben al di sopra della sufficienza per tutti i rossoblù, con una menzione particolare per capitan Ceppitelli, insuperabile, per il Cagliari è il secondo successo esterno dell’anno dopo quello in casa della Spal, ottenuto alla quarta giornata tre mesi e mezzo fa. Tutti felici, compreso il cassiere. Se la prossima partita con la Juventus avrebbe garantito comunque il pienone, ora si può star certi che sabato prossimo non ci sarà un posto disponibile. Buon anno a tutti.
Nanni Boi