Cagliari, rumori hot durante il consiglio comunale in streaming: imbarazzo e risatine

Il respiro di una persona in affanno che saliva le scale? O gemiti di piacere? Strani rumori hanno agitato l’ultima parte del consiglio comunale in streaming. Divertiti e sbalorditi diversi consiglieri comunali. Tra “per cortesia”, risate, gesti sconsolati e “tanta salute”


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Il respiro di una persona in affanno? O gemiti di piacere? Strani rumori hanno agitato l’ultima parte del consiglio comunale in streaming. Divertiti e sbalorditi diversi consiglieri comunali. Nel corso dell’appello per l’ultima votazione della seduta di oggi si distingue chiaramente una persona ansimare in maniera prolungata. L’audio (al minuto 4: 21: 30) è chiarissimo e riempie i minuti di silenzio tra un voto e l’altro. Da qui il giallo: si trattava di un consigliere (o di una consigliera) che, lontano dalla telecamera, saliva le scale per arrivare in tempo al momento del voto o di un consigliere (o consigliera) che ha trovato poco appassionante il dibattito sulla Tari e sulle variazioni di bilancio, e ha preferito ingannare il tempo in un modo più divertente? Di certo c’è l’imbarazzo generale dei colleghi: come si evince dagli sguardi sbalorditi di Ticca e Soru, da quello del sindaco Truzzu che richiama l’attenzione al microfono. Il resto lo fanno i sorrisi maliziosi di Mura e del segretario generale Sau ai quali si aggiungono la risata di Dettori e i gesti sconsolati di Floris. Chiude la Soru che dopo aver esclamato “per cortesia”, chiude il voto favorevole con un esplicito “tanta salute”. La seduta è andata avanti.

Qualche settimana fa lo streaming dell’aula cagliaritana fu turbato da un rumore sgradevole. Il consigliere Polastri fu invitato dal presidente del consiglio Tocco a chiedere scusa.


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