La Stagione concertistica 2017 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue, venerdì 6 ottobre alle
20.30 (turno A) e sabato 7 ottobre alle 19 (turno B), con il quattordicesimo appuntamento: il
milanese Roberto Abbado ritorna a Cagliari, dopo sette anni di assenza (ultimo concerto dicembre
2010), e dirige l’Orchestra del Teatro Lirico in una locandina che propone, all’ascolto del
pubblico, due veri e propri monumenti del repertorio sinfonico: la Quarta di Schumann e la Quarta
di Mendelssohn-Bartholdy.
Il programma delle due serate presenta: Ouvertüre in do minore per Genoveva op. 81 e Quarta
Sinfonia in re minore op. 120 di Robert Schumann; Quarta Sinfonia in La maggiore “Italiana”
op. 90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
L’Ouvertüre in do minore per Genoveva op. 81 fa parte della produzione teatrale di Robert
Schumann (Zwickau, 1810 – Endenich, Bonn, 1856) che la compone nel 1847 e trae spunto dalla
leggenda medievale della sfortunata Genoveva di Brabante, accusata ingiustamente di infedeltà
coniugale, per farla diventare una pagina di raffinata musica romantica. La Sinfonia in re minore
viene composta, invece, tra maggio e settembre 1841, ma, visto lo scarso successo, viene
accantonata per dieci anni e nel 1851, dopo che Schumann rivide soprattutto l’orchestrazione, nasce
la versione definitiva.
Nella celeberrima Quarta Sinfonia in La maggiore “Italiana” di Felix Mendelssohn-Bartholdy
(Amburgo, 1809 – Lipsia, 1847), composta nel 1833 durante il soggiorno in Italia dell’autore,
traspaiono, appunto, tutti i colori, le musiche popolari, la natura e le peculiarità della nostra
penisola che si fondono e danno vita ad una composizione di classica bellezza e di romantica
spiritualità interiore.