Cagliari, rivoluzione a Is Mirrionis: addio al parcheggio del mercato e nuova piazza in via Quirra

Una nuova piazza con alberi e giochi per i bambini. Addio ai 75 parcheggi a pagamento: ce ne saranno 54 gratuiti. Truzzu: “Grazie a un multipiano che contiamo di realizzare in via Marghine e i posti auto saranno 90″.


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Via il parcheggio e al suo posto una grande piazza alberata. Una rivoluzione per il mercato di via Quirra, che, diventerà il cuore di Is Mirrionis. E’ l’obiettivo del progetto di rigenerazione urbana che l’amministrazione vuole mandare avanti nel rione e che prevede anche la riqualificazione delle case popolari di piazza Granatieri di Sardegna, l’ex Hangar di via Nebida e gli spazi aperti tra via Buggerru, via Quirra e via Seruci.
 Un intervento da 1 milione di euro che sarà portato a termine entro il 2023: oggi è stato presentato il masterplan. “Si tratta del recupero delle aree del quartiere degradate o sottoutilizzate da restituire alla città, garantendo un  migliore equilibrio tra l’esigenza della popolazione del quartiere e quelle degli operatori”, hanno spiegato i progettisti.
Il punto forte dell’intervento è l’area attorno al mercato di via Quirra. Via il parcheggio a pagamento, che la sera diventa un deserto, sparirà e diventerà uno spazio vissuto durante tutta la giornata, anche grazie a una zona riservata ai bambini.

“E’ uno dei 20 interventi che stiamo mandando avanti e che cambieranno il volto della città”, dichiara il sindaco Paolo Truzzu, “sia nella periferia che in  centro”. Spariranno i 75 parcheggi a pagamento ce ne saranno 54 gratuiti. “Ma grazie a un multipiano che contiamo di realizzare tra via Quirra e via Marghine contiamo di portare i posti auto ad almeno 90”.  “Vogliamo dare un senso a questo spazio aperto”, dichiara Gabriella Deidda, assessora ai lavori pubblici. “Sarà il centro del quartiere”, aggiunge Umberto Ticca, presidente della commissione Lavori pubblici, “fondamentale per la vivibilità saranno l’utilizzo dello spazio aperto per più ore al giorno e i limiti imposti alle auto che, grazie all’intervento, saranno secondarie rispetto ai pedoni”.


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