Cagliari, rifiuti dati alle fiamme: così è scoppiato l’incendio in via Timavo

Il rogo divampato nella notte è doloso, così hanno stabilito i Vigili del fuoco. Dentro le cantine delle case popolari sacchi di spazzatura, pellet, ruote di biciclette, pezzi di motorini e assi di legno. Sopralluogo straordinario del sindaco Truzzu


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L’incendio scoppiato nelle case popolari di via Timavo? È doloso: i Vigili del fuoco non hanno infatti trovato nessun innesco. Inoltre, è impossibile che possa essersi trattato di un corto circuito: dentro le cantine non ci sono fili elettrici. Sembra dunque esserci la mano dell’uomo dietro il rogo che ha portato alcune famiglie a fuggire dalla palazzina invasa dal fumo. E lì, dentro la cantine, c’era di tutto: dalle ruote di biciclette ai pezzi di motorini, da sacchi di pellet ad assi marce di legno. E, soprattutto, spazzatura. Tanta spazzatura, ammassata nei sotterranei delle palazzine. Sul posto c’è ancora la polizia Locale e anche il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Si ipotizza la chiusura di quelle cantine diventate un “deposito di rifiuti. 


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