Cagliari, residenti furiosi contro la pista ciclabile in via San Lucifero: “Parcheggeremo le auto a Sant’Elia”

Coro di no da parte dei residenti della strada nella quale, presto, spariranno 32 parcheggi per far spazio alla corsia per ciclisti: “Zedda, è molto meglio se stracci il progetto, è una follia. Qui il parcheggio è prezioso come l’oro”


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“No, è una follia”. I residenti di via San Lucifero sono infuriati dopo la notizia, data in esclusiva da Cagliari Online, dell’intervento da parte della Giunta Zedda per un nuovo tratto di pista ciclabile, che nei fatti “mangerà” ben trentadue parcheggi sul lato destro di una strada dove la fame di stalli è tantissima. Anche perché, nel progetto, è prevista la scomparsa di altri sette stalli da quella via Sonnino nella quale la pista ciclabile null’altro è che una riga colorata sul terreno che separa lo spazio per i ciclisti da quello dei pedoni.
Franco Palla ha 71 anni, e vive in via San Lucifero dal 2003: “Parcheggi non ce ne sono, se il sindaco mi compra l’automobile e mi regala una bici, magari…”, dice, con tagliente ironia, Palla, “non esiste proprio, dite a Zedda che si tolga questa idea dalla testa. Io utilizzo l’automobile solo nel weekend perché gli altri giorni è impossibile trovare un posto”. Giovanna Sciola, 82 anni, è una delle cugine del compianto Pinuccio Sciola: “Non ho auto e non ho bicicletta, ma la pista ciclabile qui in via San Lucifero non serve. Anzi, i ciclisti sono pericolosi e danno fastidio, rischio di essere investita in via Sonnino e via Garibaldi. Il sindaco lasci tutto così, con i parcheggi per le automobili”. In via Sonnino, da tantissimi anni, Olivia Frau gestisce un negozio di abbigliamento: “I veri ciclisti non passano qui sulla pista, a noi non ci ha portato nessun beneficio, anzi, abbiamo perso tanti parcheggi”.


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