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Malviventi la notte scorsa si sono introdotti nello studio medico nel quartiere Sant’Elia di Claudia Zuncheddu, medico, ed ex consigliera comunale e regionale. Avrebbero rovistato nell’ufficio in cerca di denaro e oggetti di valori e prima di andare via appiccato un principio di incendio, subito domato dai carabinieri della stazione di San Bartolomeo intervenuti sul posto.
Non è chiaro se si sia trattato di un “semplice” furto o di un atto intimidatorio ai danni della Zuncheddu esponente di Sardegna Libera, indipendentista, ambientalista e molto attiva nel sociale. Sull’episodio indagano i militari.
Sono comunque subito arrivate parole di solidarietà dall’associazione Liberu: “Ipotizziamo che possa essersi trattato di un tentativo di furto di qualche balordo più che di un vero e proprio atto intimidatorio nei suoi confronti, essendo molto stimata nel quartiere proprio a causa del suo impegno anche come medico – scrivono sul profilo Facebook-. Da tanti anni in politica nell’indipendentismo, Claudia è sempre stata molto impegnata anche nelle battaglie in difesa della salute e dell’ambiente. Più volte abbiamo lottato insieme nelle stesse battaglie come quella contro l’inceneritore di Tossilo, quella contro l’impianto termodinamico a Gonnesa, e in mille altre iniziative in difesa del popolo sardo.”
Liberu esprime la sua piena solidarietà alla presidente di Sardigna Libera, Claudia Zuncheddu, per l’attentato subito…
Posted by Liberu – Lìberos Rispetados Uguales on Monday, April 13, 2020
(immagine di copertina di repertorio)