Apprezzamenti pesantissimi, ben oltre il limite della decenza. A farli, stando al racconto di una nostra lettrice, T.F. (che ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook ma chiede di restare anonima) un ragazzo in sella a un motorino, nei confronti di una ragazzina. La donna, alla guida della sua automobile, racconta di aver visto dallo specchietto retrovisore i due, con la giovane che, all’improvviso, ha iniziato a camminare molto velocemente. “Erano separati solo dallo spazio della pista ciclabile. Superandoli, ho pensato che avessero bisticciato e che lui stesse cercando di fare pace. Li ho guardati dallo specchietto retrovisore e ho visto lei accelerare il passo. Ho fatto retromarcia e mi sono avvicinata a loro, e lui è scappato a tutto gas verso piazza Repubblica”.
A quel punto la giovane, “non so se fosse minorenne o meno, si è avvicinata e attraverso il finestrino mi ha ringraziata, dicendomi che le avevo salvato la vita. Mi ha detto che la stava importunando da dieci minuti con frasi terribili a sfondo sessuale”. La giovanissima, stando alle parole di T.F., le ha riferito esattamente le parole utilizzate dal ragazzo. Preferiamo non riportarle perché sono troppo crude. “Mi sono pentita di non avere rincorso lui! Questa è la gioventù senza genitori di oggi!”.