Cagliari, quartieri al buio: il caso finisce in consiglio regionale

Completamente avvolte dall’oscurità le zone che si allungano da via Monte Sabotino, via Col di Lana a via Monte Grappa. Quartieri al buio da quasi un mese, interviene anche il consigliere regionale Edoardo Tocco: “Le uniche luci provengono dai fari delle auto”


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Le strade del quartiere di Sant’Avendrace al buio da quasi un mese. Completamente avvolte dall’oscurità le zone che si allungano da via Monte Sabotino a via Col di Lana sino a via Monte Grappa. Migliaia di famiglie si ritrovano con pali e lampioni spenti. Inevitabili le proteste, con il consigliere regionale Edoardo Tocco – già rappresentante dell’assemblea civica di Palazzo Bacaredda – che ha portato la problematica negli uffici di via Roma. <<In tutta la zona la sera, le uniche luci provengono dai fari delle auto e dalle abitazioni dei palazzi – evidenzia Tocco – Una situazione che aumenta i rischi per i cittadini. Si tenga conto che i pericoli sono legati alla mancanza di sicurezza, soprattutto per i bambini che frequentano l’istituto della Sacra Famiglia ed i corsi serali>>. Preoccupazione anche per gli anziani, anche perché tanti automobilisti – nonostante le strade al buio – non rispettano i limiti di velocità. <<Senza illuminazione pubblica nelle ore serali scatta una sorta di coprifuoco che spaventa la gente e la costringe a restarsene a casa – conclude Tocco – sin dal tardo pomeriggio quando cala il buio. Il Comune deve ripristinare il servizio al più presto>>.


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