Tutti in piazza a Cagliari il 10 giugno contro la folle corsa dei prezzi impazziti

La manifestazione per denunciare l’assurda corsa dei prezzi è stata organizzata da Assoutenti a Roma e contemporaneamente, dalle 11 in poi, in tutte le città capoluogo italiane. Ieri con la nostra inchiesta su Casteddu Online avevamo denunciato quello che oggi viene confermato dal presidente dell’associazione dei consumatori Truzzi: “La situazione dei prezzi in Italia è letteralmente fuori controllo”. Ogni famiglia nel 2022 spenderà 2.753 euro in più dell’anno scorso


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“La situazione dei prezzi in Italia è fuori controllo”. A ufficializzare quello che tutti tocchiamo con mano ogni giorno è il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, che chiama a raccolta gli italiani in tutti i capoluoghi di regione per una manifestazione di protesta organizzata per il prossimo 10 giugno a partire dalle 11. La situazione è ormai esplosiva, come denunciato ieri dall’inchiesta di Casteddu online, tanto che molti pensionati sono addirittura costretti a chiedere prestiti a tassi da strozzinaggio per poter fare la spesa. “Per trovare una inflazione così elevata occorre tornare indietro di 36 anni – conferma il presidente Furio Truzzi – A causa dei rincari che si sono abbattuti sulle tasche degli italiani e con questo livello di inflazione, una famiglia di 4 persone si ritrova a spendere nel 2022 circa 2.753 euro in più su base annua. Solo per mangiare e come conseguenza dei fortissimi aumenti del comparto alimentare (+7,5% a maggio) un nucleo è costretto a spendere 562 euro in più all’anno”.

Assoutenti stila poi un vero e proprio listino dei rincari: a maggio il record spetta ai biglietti aerei internazionali, che su base annua sono aumentati del +103,3%. L’energia elettrica è salita del +73,5% mentre per l’olio di semi occorre spendere il 70,2% in più. Il gas aumenta del +66,3% rispetto a maggio del 2021, il gasolio per riscaldamento del +47,5% mentre Gpl e metano salgono del +43,6%. In particolare nel comparto alimentare, oltre all’olio di semi, si registrano pesanti aumenti per burro (+22,6%), farina (+18,6%), pasta (+16,6%), ma costano molto di più anche il pollo (+13,8%), le uova (+12,3%) i gelati (+11,2%). Un situazione “insostenibile” che porterà i  consumatori in piazza il 10 giugno per la ”protesta delle pentole vuote”.

Proibitivi anche i prezzi di traghetti (+22,7%), noleggio auto (+22,1%), voli nazionali (+21,4%), lezioni di guida, esami, patenti (+16,1%). Incrementi dei listini anche nel comparto del turismo: in vista della stagione estiva, le tariffe di alberghi, motel, pensioni rincarano del +14,1%, i pacchetti vacanza internazionali del +8,6%.

In occasione della manifestazione, le associazioni presenteranno una piattaforma di interventi per calmierare i prezzi e combattere la speculazione.


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