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Un piano urbano di mobilità che parta dalle piste ciclabili. E un progetto che si allarga al quartiere di Sant’Avendrace. Un rischio per commercianti e residenti, ribadito dal consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), già esponente dell’aula di piazza Bacaredda. <<E’ l’ennesimo scelta della giunta Zedda destinata a creare confusione – spiega il rappresentante degli azzurri, che da anni frequenta il rione – L’allungamento della pista ciclabile potrebbe mettere in pericolo la sopravvivenza delle attività commerciali, sottraendo spazi per i parcheggi e strappando la vivibilità del rione>>.
Il pericolo? <<E’ sotto gli occhi di tutti che un ulteriore allungamento dei percorsi destinati alle due ruote determinerebbe un caos senza fine – aggiunge Tocco – Sant’Avendrace è da sempre considerata la periferia della città, con tutti gli aspetti positivi. Con la realizzazione del tragitto sarebbe certo l’isolamento del rione>>. L’analisi del consigliere regionale è chiara: <<I percorsi ciclabili che si allungano nella città sono in gran parte inutilizzati, come avvalora lo specchio tra San Michele ed Is Mirrionis. Serve invece – conclude Tocco – una strategia diversa, le zone sono già in affanno per via dei numerosi centri commerciali. Sarebbe invece necessario un programma di valorizzazione tra l’area del campo Scipione e via Santa Gilla>>.