Cagliari, patrigno accusato di violenza sessuale: interrogata la psicologa della figlia minorenne della nuova moglie

Nuovo round nel processo che vede alla sbarra un uomo che, per 8 anni, avrebbe molestato una ragazzina, costringendola ad avere rapporti sessuali. Tra i teste che dovranno essere sentiti anche l’ex ragazzo della presunta vittima e chi ha svolto le indagini.


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Un patrigno accusato di molestie sessuali da parte della figlia, all’epoca dei fatti minorenne, della nuova moglie. L’uomo (del quale non pubblichiamo nessun dettaglio per ovvi motivi di privacy), a giugno 2023, era stato rinviato a giudizio proprio per violenza sessuale, con tanto di aggravante legata, per una parte del periodo preso in esame, all’età della presunta vittima. Oggi è stata interrogata dal pm Lucia Perra e dagli avvocati di parte civile (Massimo Manunza) e difesa (Pierluigi Concas) la psicologa alla quale la giovane ha raccontato la sua versione dei fatti (cioè un lungo periodo di violenze), riuscendo a trascinare il nuovo marito della madre in tribunale. Si tratta di un processo molto delicato, con vari testimoni da dover ancora sentire. Stando alle accuse che hanno portato al rinvio a giudizio, l’uomo avrebbe costretto la ragazzina a subire atti sessuali: l’avrebbe accarezzata nelle parti intime quando era distesa a guardare la tv o in cameretta, facendosi toccare le parti intime spesso mentre dormiva e costringendola più volte, almeno quattro, ad avere rapporti sessuali completi. In altre occasioni, invece, tra i due sarebbero avvenuti rapporti sessuali di altri tipi.
Tra sette mesi nuovo round in tribunale, con il giudice che dovrà sentire sia l’ex ragazzo della giovane sia chi, all’epoca dei fatti, ha dovuto svolgere le indagini.


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