Cagliari, pastori e allevatori in trincea al porto: “Non molliamo e con noi ci sono anche gli autotrasportatori”

Un centinaio di persone al presidio nottruno di viale La Playa tra “concerti” di clacson dei trattori, vino e buon cibo 100% sardo: “L’Europa ci lasci lavorare in santa pace, no a farine di animali o carne in 3d”. E stanno già arrivando i primi trasportatori di merci: “Bruxelles vuole imporci nuove tasse, così moriremo”. VIDEO


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“E abbiamo con noi anche gli autotrasportatori, i primi arriveranno domani”, annuncia Congia. Il primo in assoluto è stato Yuri Carta, di Barrali. Tanti suoi colleghi arriveranno tra stanotte e domani. E si preparano a venire anche tutti gli autotrasportatori iscritti al gruppo Asr (autotrasportatori sardi riuniti), capeggiato da Luigi Massimiliano Serra: “Piena solidarietà a chi già manifesta contro le scelte dell’Europa e dello Stato italiano su delle regole che metteranno in ginocchio il comparto agricolo e pastorale sardo, se verranno applicate e non si porrà rimedio in tempi brevi. La nostra categoria sta subendo pesantemente le conseguenze delle decisioni dell’Unione europea, ponendo una tassa alle compagnie marittime per l’inquinamento, che tempestivamente sono state girate dalle compagnie marittime a chi, ogni giorno, affronta le attraversate con tutte le materie prime, beni di prima necessità, senza tralasciare tutte le materie e attrezzature utili proprio per la pastorizia e l’agricoltura sarda”, spiega l’Ars in una nota, “e non tralasciando nemmeno il fatto che nel 2025 la tassa verrà applicata anche ai mezzi pesanti, quindi il nostro settore”.