Cagliari, partite Iva e ristoratori pronti a invadere piazza dei Centomila: “Urleremo tutta la nostra rabbia”

Fermi da mesi o in semi lockdown, tanti lavoratori parteciperanno alla manifestazione organizzata da Fabio Macciò: “Le riaperture promesse da Draghi? Non ci fidiamo, sono tredici mesi che ci dicono che torneremo alla normalità: qui in Sardegna, poi, non siamo zona gialla”


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La rabbia è tanta, ed è pronta ad esplodere “ma con modi civili e senza assembramenti” domani, sabato 17 aprile 2021, dalle sedici, in piazza dei Centomila a Cagliari. Le partite Iva e i ristoratori (ma anche i titolari di palestre, piscine e giostre) fanno il bis. Dopo la protesta in piazza Garibaldi di una settimana fa, stavolta cambia solo la location. Ad organizzare l’evento, ancora una volta, è Fabio Macciò, imprenditore cagliaritano: “Vogliamo solo tornare a lavorare. Ho ricevuto adesioni da tutta la Sardegna, potremo stare in piazza dalle sedici alle venti. Avremo un palco dal quale faremo intervenire una ventina di persone. Tra loro ci saranno ristoratori, giostrai, cantanti e tanti altri lavoratori che, da mesi, si trovano a dover combattere con delle chiusure davvero pesanti”, afferma Macciò, che ringrazia “la questura per il permesso che ci è stato accordato. Rispetteremo le regole del distanziamento e siamo pronti a isolare chi potrebbe creare problemi. Siamo tutte persone civili, vogliamo solo gridare la nostra rabbia e la nostra disperazione”.

 

Il Governo ha comunque stilato una road map sulle riaperture: “Sì, ma non ci fidiamo. Da tredici mesi chi è al Governo, prima Conte e ora Draghi, ci parlano di ritorno alla normalità, ma alla fine sono sempre e solo promesse. Siamo stanchi e debilitati, vogliamo solo tornare a lavorare”.