Cagliari, paga 4500 euro per una Jeep vista online: “Truffato insieme a un altro automobilista” 

Jeep Cherokee nuova di zecca vista online e provata nel parcheggio del Brotzu, poi il bonifico. Ma il venditore non fa il passaggio di proprietà e un 42enne resta beffato. L’avvocato Coco: “La vettura era di una persona che non ha avuto in cambio un furgone: la coppia di truffatori è sparita”


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Una Jeep Cherokee a 4500 euro, un affarone che però si è rivelato una truffa. La macchina, proposta online, ha ingolosito non poco un quarantaduenne di Carbonia, libero professionista. Dopo aver preso contatti con il venditore, si è accordato per provare l’auto. Prova andata bene, bonifico di 4500 euro fatto a metà settembre, auto arrivata ma, da allora, il 42enne è con un pugno di mosche tra le mani. Niente Jeep, solo tanta rabbia. C’è una denuncia che risale all’11 settembre scorso: nel mirino c’è un uomo che, a marzo 2022, è già stato denunciato insieme alla sua compagna per truffa dai carabinieri di Orani. Nel caso del libero professionista sulcitano, l’attesa del rimborso dell’auto ha abbondantemente superato i sei mesi: “Il 27 luglio dell’anno scorso ha provato l’auto nel parcheggio del Brotzu, è lì che ha incontrato una donna che ha detto di essere la compagna del venditore”, spiega l’avvocato Claudio Coco. Una truffa, stando almeno a quanto messo nero su bianco dal suo assistito. Che è andata avanti per molte settimane, prima che la coppia sparisse nel nulla.
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“Dopo il bonifico la donna ha consegnato le chiavi dell’auto al mio assistito, ma il passaggio di proprietà non è mai stato fatto. Il venditore ha rimandato di continuo, spedendo fatture posticce e visure camerali”. Sino a quando si è scoperto che la Jeep era di un uomo che, dallo stesso venditore truffaldino, aspettava un furgone, grazie ad una permuta mai diventata realtà. Risultato? “Il mio assistito ha dovuto rendere la macchina ma, ovviamente, non ha più rivisto i suoi 4500 euro. Stiamo aspettando giustizia da tante settimane”.


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