Cagliari, ok all’ennesimo centro commerciale: “All’orizzonte altri nuovi precari”

Dal Comune arriva il sigillo definitivo alla nuova maxi struttura di vendita nel cuore della Fonsarda: 11mila metri cubi pronti a sorgere entro il 2020: “Non se ne sentiva l’esigenza, sono già troppi. Sarà l’ennesimo caso nel quale tanti lavoratori saranno sfruttati”


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Di Paolo Rapeanu

Arriva dai banchi del Comune guidato dal sindaco Massimo Zedda l’ultima ma fondamentale “benedizione” per la lottizzazione Oliveto. Tra via Biasi e via Chiabrera le ruspe entreranno presto in azione, con gli operai che realizzeranno palazzoni, una residenza sanitaria assistita e una maxi struttura di vendita. 75mila metri cubi, così suddivisi: 23 per palazzi di 7 piani, 28 di centro direzionale e servizi, 11 per il centro commerciale. Ed è proprio quest’ultima costruzione che scatena i lettori di Cagliari Online: quasi impossibile trovare, tra i tanti commenti, uno a favore.
“Vista l’emergenza abitativa, avrei considerato un ottima idea la costruzione di piccoli appartamenti a prezzo calmierato rispetto a una colata di cemento per l’ennesimo centro commerciale”, scrive Mario Piras. Piena sponda da Fabrizio Faggioli: “Fate piccoli appartamenti da affittare a prezzo calmierato, l’ennesimo centro commerciale non serve”. Albina Cicilloni: “La cosa più triste è che la gente accorre e spende e i nostri negozi chiudono”. Caustico Nicola Pibiri: “Sì, un altro bel centro commerciale. Tanto, schiavi ce n’è quanti ne vogliono, avanti precari, sotto a chi tocca”. Un altro lettore, Sergio BlueGardenia Matta: “Si sentiva l’esigenza di un’altro centro commerciale! Per numero di abitanti, la Sardegna è la regione che ha più centri commerciali”. Verissimo. Commento caustico quello, invece, di Antonina Antonella Gervasi: “Grazie al popolo che vuole centri commerciali. Secondo voi dove passano il tempo, riempiendo i carrelli, piangendo miseria e facendo morire tutti i negozi”. Debora Mura si domanda e domanda: “Ma perché non costruiscono case comunali da dare a chi ne ha bisogno, a chi paga affitti da capogiro per un monolocale”.


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