Cagliari, musei chiusi a Capodanno: i turisti russi restano al palo

Lo sfogo del cagliaritano Ale Sasha Branduzzi: ““Oggi io ed i miei ospiti russi abbiamo cercato di visitare il museo archeologico, la torre di San Pancrazio, Eurasia presso il Palazzo di Città o il Palazzo Viceregio. Tutto desolatamente chiuso.  Come noi, tanti turisti da varie parti d’Italia e d’Europa. Peccato. Vergognamoci…”


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“Oggi io ed i miei ospiti russi abbiamo cercato di visitare il museo Archeologico, la torre di San Pancrazio, la mostra Eurasia presso il Palazzo di Città o il Palazzo Viceregio. Tutto desolatamente chiuso. Tranne che per il fatto che dove ho cercato, non ho trovato traccia della chiusura il primo gennaio. Come noi, tanti turisti da varie parti d’Italia e d’Europa. Peccato. 
Vergognamoci…”. Parla da solo il commento del cagliaritano Ale Sasha Branduzzi, ripreso nella sua pagina Fb da Antonello Gregorini. Un’altra occasione persa nel turismo, un’altra figuraccia del settore della Cultura gestito da Sel in città.

Perchè una Cagliari che sogna di diventare città turistica, obiettivo sbandierato nelle campagne elettorali di tutti e mai concretamente realizzato, non può ssere una città che chiude la sua arte in faccia ai turisti stranieri. Che vengono, ma restano al palo, come vedete nella foto. Capitale della Cultura? L’ottimo lavoro svolto sinora dalla giunta Zedda continua invece a registrare flop in un settore che ha fatto scattare grandissime lamentele. Dalla scuola civica di musica commissariata dopo Parentopoli al caos del teatro Lirico. Il problema però a Cagliari resta la mentalità: sembra proprio che si voglia rinunciare al turismo, e stavolta non c’entra la fuga di Ryanair. Nel sito del Mibac, risultavano aperti a Capodanno dalle 14 alle 20 soltanto il museo Archeologico e la Pinacoteca. Il resto tutto sprangato, e di mattina neanche un’attrazione culturale. Ora tocca a noi, deludere ancora le aspettative. 


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