Cagliari, muore accanto al suo taxi mentre discute con alcuni clienti: addio a Salvatore Pani

L’uomo, 69 anni, si è accasciato dietro la sua macchina. Alcuni testimoni hanno sentito delle urla, probabilmente frutto di una discussione tra il tassista e dei commercianti. Sul posto la polizia, certificato il malore fatale: residente nella frazione capoterrese di Torre degli Ulivi, lascia due figli e la moglie. Foto di Davide Loi


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È morto stroncato da un malore fatale a sessantanove anni Salvatore Pani, tassista di Capoterra. Il dramma è avvenuto a Pirri, in via Riva Villasanta: stando ad alcuni testimoni, poco prima del decesso l’uomo ha avuto una discussione con alcuni clienti, probabilmente dei commercianti che dovevano effettuare un trasporto. Pani si è accasciato accanto al suo taxi ed è morto. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, sul posto sono intervenute anche varie pattuglie della squadra volante della polizia, per svolgere i vari accertamenti. È emerso che il tassista stesse parlando con delle persone poco prima di morire. Nessuna morte violenta, ma un malore fatale, con la conseguente comunicazione magistrato di turno, visto che si tratta di un decesso avvenuto in un’area pubblica, in questo caso accanto al marciapiede che costeggia la Municipalità di Pirri.
Salvatore Pani era conosciuto, tantissimo, a Cagliari e nel suo paese, Capoterra. Viveva nella frazione di Torre degli Ulivi: lascia la moglie e due figli, uno dei quali ha deciso di seguire le sue orme lavorative. Mario Congera, presidente del radiotaxi 4 Mori, lo ricorda con le lacrime agli occhi: “Lo conoscevo bene, Salvatore. Da 15 anni non era più nella cooperativa ma ogni tanto capitava di incrociarci in centro città, lui faceva soprattutto transfer dall’aeroporto di Elmas”. Pierpaolo Mascia, tassista capoterrese: “Ci eravamo visti proprio ieri alla stazione di piazza Matteotti a Cagliari, lui stava aspettando dei clienti. Mi sembrava in forma come sempre, la sua morte mi addolora”. Dolore anche per l’ex sindaco di Capoterra, Francesco Dessì: “Una bravissima persona e un grande lavoratore, ha fatto il tassista sin da giovane per mandare avanti tutta la famiglia. Ci siamo visti spesso, anche dalle parti di Sa Cardiga”.


In questo articolo: