Cagliari, multa salata a una dipendente comunale: “Devo camminare perchè sono malata”

Vestita con la tuta e multata dalla polizia Municipale nella strada dietro la sua casa. Lo sfogo di una 52enne: “Nell’autodichiarazione ho scritto che soffro di due patologie, i vigili non mi hanno fatto andare a prendere i fogli, dicendomi che se voglio posso fare ricorso: bene, lo farò”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È uscita di casa, lo scorso nove aprile, nel rione cagliaritano di Genneruxi, “vestita con la tuta, per fare due passi. Ho girato l’angolo, sono andata a vedere come stavano alcuni gattini randagi e sono ritornata verso il portone della mia abitazione”. M.R., dipendente comunale di una città dell’hinterland di Cagliari, 52 anni, aveva l’autodichiarazione: “C’era scritto che stavo camminando perchè ho problemi di salute, soffro di sindrome ansiosa depressiva e di attacchi di panico, motivi che mi hanno portato a dover cambiare anche la mia mansione all’interno del Comune nel quale lavoro”, afferma la donna. Due vigili della polizia Municipale, “in bicicletta”, l’hanno però multata lo stesso: 400 euro, “solo” 280 se il pagamento avverrà entro un mese, perchè “camminava all’interno del territorio comunale senza comprovate esigenze lavorative o di assoluta necessità o urgenza o di salute”. Insomma, l’ormai famosa “motivazione non valida” legata alle restrizioni per Coronavirus. E sono proprio le ultime tre parole che fanno infuriare la dipendente comuunale: “Come, nessun motivo di salute? Era scritto chiarissimo nel foglio che ho dato ai vigili. Loro, però, mi hanno detto che avrei dovuto avere con me i certificati medici. Ce li ho a casa, ma non hanno voluto darmi la possibilità di andare a prenderli”.
È molto triste, la 52enne, e si sente “vittima” di una beffa: “Se stessi dicendo bugie non avrei detto agli agenti che ero disposta a mostrare tutti i documenti che attestano le mie patologie. Anzi, mi è stato risposto che, se voglio, posso sempre fare ricorso”, spiega. “Ebbene, lo farò, mi sono già sentita col mio avvocato e impugneremo questa multa. Il mio medico di famiglia mi ha anche confermato che, ogni giorno, ho la necessità di fare un po’ di attività all’aperto, e non mi trovavo certo distante dalla mia abitazione”.


In questo articolo: