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Un piccolo paziente cardiopatico in fase acuta ricoverato, e seguito costantemente dai medici, in due reparti diversi. Sono i miracoli della tecnologia, che consente ora a due équipe di specialità differenti di seguire le condizioni e decidere le migliori terapie per i bambini che soffrono di cardiopatie.
A renderlo possibile il nuovo collegamento digitale diretto che, all’ospedale “San Michele” dell’Arnas “G. Brotzu” di Cagliari, consente alla Struttura di Pediatria di dialogare in tempo reale con la Struttura di Cardiologia UTIC (Unità di terapia intensiva cardiologica) per poter gestire in modo interdisciplinare il piccolo paziente cardiopatico in fase acuta.
I bambini che hanno patologie cardiovascolari in fase acuta, ricoverati nella Struttura di Pediatria diretta dal Dottor Maurizio Zanda, ora sono monitorati 24 ore su 24 nella Struttura di Cardiologia diretta da Marco Corda e con la supervisione del Dottor Roberto Tumbarello, direttore della Cardiologia pediatrica. A consentirlo è una nuova centrale appena installata nella struttura di Cardiologia, che trasferisce in tempo reale tutti i dati dei piccoli pazienti.
È così, che un bambino fisicamente ricoverato in un reparto può contare sulle équipe di due diverse reparti, che condividono tutti i monitoraggi e, in squadra, decidono come procedere momento per momento.
La patologia cardiaca in età pediatrica è un’area di alta e complessa specialistica ed è estremamente peculiare rispetto a quella che si manifesta nell’età adulta. Le cause principali sono rappresentate dalle cardiopatie congenite e dalle cardiomiopatie. Sotto il profilo medico, i bambini non sono piccoli adulti, bensì una popolazione particolarmente fragile per manifestazioni cliniche, eziologie e complessità assistenziali.
L’ospedale “San Michele” fa dunque un ulteriore, importante passo avanti, su impulso della Direttrice generale Agnese Foddis che ha accolto la proposta del Direttore sanitario, Raimondo Pinna. È un’innovazione che si inserisce in uno scenario in costante evoluzione culturale e tecnologica dell’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione (Arnas) “G. Brotzu”.