Cagliari, i guardiani di Molentargius: un anno di lotta contro pescatori di frodo, cani randagi e discariche

Nel 2021 la Forestale al lavoro nell’oasi ha contrastato le attività illecite e recuperato animali in difficoltà come fenicotteri, falchi e aironi


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Pesca di frodo, cani randagi, discariche abusive e abusi edilizi. Tutto in un anno di attività della Forestale nell’oasi di Molentargius. Nel 2021 le attività eseguite della Stazione forestale di Cagliari Molentargius in supporto al competente Ente Parco sono state orientate alla tutela della biodiversità e dell’habitat nonché all’osservanza delle norme finalizzate all’ordinata e libera fruizione dell’area protetta.

I risultati. L’attività istituzionale che quotidianamente viene svolta nel Parco da personale del Corpo Forestale anche mediante servizio in bicicletta e con ausilio o  apparecchiature di video sorveglianza, è orientata specialmente a prevenire gli illeciti ambientali prima che possano cagionare gravi e numerosi impatti negativi; i risultati della prevenzione non sono tuttavia quantificabili. In termini numerici, il positivo bilancio del 2021 della Stazione a servizio del Parco è comunque ben rappresentato dai seguenti risultati:  85 contestazioni di violazioni amministrative per violazione al Regolamento di Fruizione del Parco (conduzione cani privi di guinzaglio, accesso in aree interdette alla libera fruizione, sosta con autovettura in area di divieto, sorvolo con apparecchiature APR (drone), 5 violazioni per disturbo dell’avifauna nidificante in violazione alla LR23/98, 10 contestazioni amministrative per abbandono di rifiuti e trasporto in assenza di formulario a cui è seguita la bonifica dei vari siti per un complessivo importo di €.27.000, 5 accertamenti penali per abusi edilizi, 4 comunicazioni di reato per attività di pesca di frodo all’interno di area parco con sequestro di attrezzi da pesca e pescato, 10 comunicazioni agli Enti per presenza di rifiuti con conseguente bonifica dei siti, 6 accertamenti di veicoli abbandonati e provvedimenti sanzionatori e prescrizione di rimozione in terreni pubblici e privati e 12 segnalazioni di presenza di cani randagi o comunque non custoditi, assai pericolosi per la tutela della riproduzione dell’avifauna nidificante. Inoltre sono scattati 77 interventi recupero di fauna selvatica in difficoltà, in particolare rapaci (gheppi – poiane – falchi di Palude e Pellegrini – rapaci notturni) e altre specie tipiche dell’areale tra cui fenicotteri – garzette e aironi – pollo sultano – occhioni – avocette – , consegnati direttamente da utenti o individuati a seguito di segnalazioni al numero 1515 di emergenza ambientale del Corpo Forestale .

Il complesso dell’attività dimostra l’importante funzione che il Corpo Forestale svolge quotidianamente a tutela dei parchi regionali ed in particolare del Parco Regionale di Molentargius che costituisce una realtà  unica di zona umida e sito di nidificazione completamente integrata nel tessuto urbano e tuttavia caratterizzata da una eccezionale biodiversità.


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