di Paolo Rapeanu
Il Poetto scenario per i matrimoni e le unioni civili a Cagliari: la Giunta ha approvato la delibera che individua gli spazi, i giorni e gli orari in cui saranno possibili le celebrazioni sulla spiaggia cittadina. Prosegue, quindi, come annunciato, il progetto “Matrimoni fuori dal Comune”: avviata poco più di un anno fa con l’individuazione di sette luoghi tra i più caratteristici della città (Giardini pubblici, castello di San Michele, Lazzaretto, Ex Vetreria, palazzo di Città, Marina Piccola e bastione di Saint Remy) alternativi alla sala matrimoni e unioni civili del Municipio, l’iniziativa si era poi ampliata con il Ghetto degli Ebrei. E adesso il Poetto: 11 i tratti di spiaggia (per 240 metri quadri totali) che, nel secondo e quarto sabato del mese e nelle fasce orarie 10:30-12:30 e 16-19, saranno a disposizione degli sposi lungo tutto l’arenile cagliaritano per la celebrazione di matrimonio o unione civile.
Ottocento euro, questo il prezzo per potersi giurare amore eterno in riva al mare, con la Sella del Diavolo sullo sfondo. “È soprattutto una scommessa economica, il turismo matrimoniale ha un indotto, in Italia, di 385 milioni di euro annui”, spiega Danilo Fadda, assessore comunale degli Affari generali, “mettiamo a disposizione sedie, un gazebo o una tensostruttura, un leggio per il celebrante e un impianto audio”.