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L’appello l’ha lanciato, qualche giorno fa, su una piattaforma web specializzata nella raccolta fondi: “Trapianto per salvare la gamba”. Un intervento delicato, complicato e, soprattutto, costoso, quello che deve subire, “il ventisette gennaio 2020”, Ilaria Lampis, 35enne cagliaritana. Ex infermiera, oggi lavoratrice in un’azienda che si occupa di assistenza tecnica, la sua vita cambia cinque anni fa. “Ho subìto un intervento per il piede piatto alla gamba destra, ma non è filato tutto liscio”. Dal 2015 al 2018 altri quattro interventi, “in ospedali pubblici sardi e italiani”, per cercare di guarire da una “necrosi ossea avascolare con lesioni multiple a livello di tibia e astragalo”. La 35enne ha già messo tutto “nelle mani di un avvocato, nei prossimi giorni dovrà definire tutte le azioni da intraprendere per cercare di ottenere dei risarcimenti”. Al di là dell’aspetto squisitamente legale, la Lampis lancia un appello concentrandosi unicamente sulla situazione d’emergenza: “Sono stata da un medico specialista, a Milano, che mi ha suggerito di rivolgermi all’ospedale Baselland, in Svizzera. Lì dovrò essere sottoposta a un trapianto di osso, indispensabile per riallineare le articolazioni. Ho tre ‘ferite’ gravi, non posso curarmi in Sardegna perchè non c’è una banca dell’osso e, negli ospedali italiani nei quali sono andata, mi è stato detto che si tratta di lesioni presenti in punti troppo complicati”. E, inoltre, “attualmente non sono presenti strutture specializzate con esperienza in questa casistica con risultati eccellenti”.
Per cercare di evitare “di finire sopra una carrozzina per il resto della mia vita”, Ilaria Lampis ha bisogno “di almeno 52mila euro. Il mio stipendio mensile è di appena 950, vivo con i miei genitori, entrambi pensionati. Non possiamo sostenere una spesa simile”, afferma. “Voglio tornare a vivere serenamente e senza dolori, i medici dovrebbero poi installarmi una protesi per continuare a camminare. L’anno scorso ho fatto il trapianto di cellule staminali ma l’esito è stato negativo”. Se non dovesse riuscire a racimolare i soldi necessari per l’intervento, Ilaria sa già che “l’osso andrà in necrosi, crollando su se stesso. A quel punto non potrò più camminare. Mi sto facendo forza ogni giorno, i dolori sono lancinanti e non riesco a placarli nemmeno con gli oppiacei. Voglio tornare a camminare libera e felice”. Ecco, di seguito, il link per la raccolta fondi: https://www.gofundme.com/f/trapianto-per-salvare-la-gamba-di-ilaria