Cagliari, l’odissea dei genitori e degli alunni di via Stoccolma: “Truzzu, siamo stanchi di andare a Selargius”

Sfrattati dalla scuola primaria per dei lavori urgenti, centinaia di giovanissimi e le loro famiglie costretti “a svegliarci all’alba. La scuola di Selargius non è adatta, il sindaco non risponde nemmeno alle email. Abbiamo diritto ad avere delle risposte”


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La situazione dei genitori e degli alunni, 380, della scuola primaria di via Stoccolma a Cagliari, da mesi trasferiti a Selargius per dei lavori urgenti da svolgere nell’istituto di Genneruxi, diventa sempre più bollente. Tutti i rappresentanti di classe, capitanati da Ilaria Kalb, madre di un alunno che frequenta la scuola, hanno scritto una lettera alla nostra redazione. Una lettera di fuoco, nel mirino ci finisce il sindaco Paolo Truzzu, accusato di non aver più dato risposte alle mamme e ai papà costretti a macinare ogni giorno tanti chilometri in più per portare i loro figli sino al plesso selargino. Non ci sarebbe nessuna novità, nessuna data nemmeno ipotetica di un ritorno nella scuola scelta sin dall’inizio per far studiare e socializzare 380 bambini. Il tempo passa e l’estate, con poi il nuovo anno scolastico, sono dietro l’angolo. Ecco, di seguito, la lettera.
“Caro sindaco Truzzu, Siamo mamme di bambini che frequentano la primaria dell’istituto di via Stoccolma e siamo stanche. Noi siamo stanche e i nostri figli sono stanchi. Siamo tutti stanchi di doverci svegliare all’alba per far  prendere ai bambini una corriera che li porterà a scuola in un altro comune, a Selargius. In una scuola che non è assolutamente adatta a bambini così piccoli, perché è stata concepita per ragazzi delle superiori. In una scuola sporca, senza lavagne lim, senza aule per i laboratori, senza palestra, senza mensa. Senza tutte quelle cose per cui abbiamo scelto l’istituto comprensivo di Via Stoccolma. Noi capiamo la situazione d’emergenza. Noi siamo quelle mamme che l’hanno ringraziata quando ci ha trovato una soluzione veloce come la scuola di Via Bixio e che l’hanno ringraziata quando ci ha detto che non vi sareste affossati sulla “soluzione Selargius”… Così non è stato. Sono passati più di due mesi e non ci avete più fatto sapere nulla. I rilievi in via stoccolma sono ancora in corso e nello stesso tempo non ci è stato prospettato un piano B per settembre. Vi abbiamo mandato pec a cui non abbiamo ricevuto risposta. Noi dobbiamo sapere come sarà gestita la situazione per l’anno prossimo. Il comune ha il dovere di tenere informate le famiglie e i bambini hanno il diritto di poter andare in una scuola decente con tutti i servizi che ci sono solitamente nelle scuole primarie. Abbiamo il diritto di sapere se sia il caso di spostare i bambini in un’altra scuola per il prossimo anno scolastico perché la situazione Selargius non è fattibile per la lunga durata. In sintesi abbiamo diritto ad avere delle risposte! Le mamme dei bambini della scuola primaria di via Stoccolma”.


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