Il suo è un lavoro particolarissimo: maggiordomo presso lo storico palazzo Boyl, in via Bastione Santa Caterina. Da dodici anni Francesco Mura Corona vive proprio lì, e respira contemporaneamente l’aria dell’antichità e l’aria del degrado di un rione sempre più isolato: “Il quartiere ha avuto una involuzione totale, oggi il degrado è massimo. Alcuni palazzi sono diroccati e portano ancora i segni delle bombe della Seconda guerra mondiale. Lì potrebbero costruire dei multipiano, sempre meglio che tenere tutto così”, suggerisce il trentaseienne. “Il Comune sta mancando su tutto, basta buttare un’occhiata al bastione, tra le recinzioni e i venditori ambulanti”.
La mattina un quartiere moribondo, la notte invece si accende, ma in negativo: “Ci sono giovani delinquenti che si divertono a distruggere le panchine in marmo del bastione, restaurato dallo quello stesso Comune che, poi, se ne è lavato le mani. Prima c’erano le guardie, poi sono sparite”. Altro problema notturno: “La musica alta sino all’alba sparata dai locali”.