Cagliari, le lacrime delle biologhe precarie del Binaghi: “Da agosto saremo a spasso”

Venti anni di precariato e nessuna risposta dall’Ats: “Vogliamo sapere che ne sarà di noi, Moirano continua a stare zitto e il tempo passa. Abbiamo tanti anni di carriera, è umiliante essere trattate come dei fantasmi e senza la giusta dignità”


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Lavorano tutte nella struttura complessa di Genetica medica dell’ospedale cagliaritano Binaghi. Da precarie: “Contratti con partita Iva e collaborazioni coordinate, mai nemmeno lo spiraglio della stabilizzazione”, spiegano, dalla Cgil, il segretario generale della Funzione pubblica e il segretario cittadino Giorgio Pintus e Nicola Cabras. Tre biologhe, tutte cagliaritane, hanno dato vita a una manifestazione di protesta sotto il palazzone dell’Ats in via Piero della Francesca, chiedendo con forza un incontro “per conoscere il loro destino. Come sindacati ci auspichiamo una risposta positiva, stiamo attendendo novità da mesi, l’azienda continua a non dare risposte nonostante la legge Madia e una delibera regionale dell’anno scorso”.

 

E loro, le biologhe precarie, hanno paura di restare a spasso. Entro agosto scadranno contratti e borse di lavoro. L’età media è superiore ai quarant’anni e, tra chi ha affitti da pagare e chi una famiglia da mantenere, l’sos è urlato bello forte: “I nostri vari tipi di contratti scadranno entro agosto”. Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze, è possibile leggerle nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it .


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