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Cagliari, lavori al palo nella domus romana del Corso: manca ancora il progetto del Comune
Sant’Efisio ha fatto il “miracolo” della copertura e pulizia della ‘baracca’ all’angolo con via Sassari, ma adesso è di nuovo tutto fermo. Dal Comune non sono ancora partite le carte per sperare nell’ok della Soprintendenza ai beni archeologici: “Sono quasi pronte”
C’è stato solo il tempo di vederli in azione qualche giorno prima del passaggio di Sant’Efisio, poi sono scomparsi. Gli operai che hanno ripulito l’area nella quale sono stati scoperti, tre anni fa, i resti di un edificio di età romana del II secolo dopo Cristo, hanno già smesso di lavorare. Il 26 aprile scorso i commercianti della zona gridavano al “miracolo”, adesso invece a regnare è la parola “beffa”. Il progetto del Comune – 280mila euro utili a dotare di una copertura e di un mini ascensore per l’accesso la domus romana – non è ancora pronto. “Si stanno ultimano gli ultimi dettagli, poi il progetto sarà pronto”, così spiegano dagli uffici dell’amministrazione comunale. I tempi del via ai lavori? Sconosciuti.
Come mai? Semplice: una volta ultimate, le carte dovranno essere spedite ad altri uffici, quelli della Soprintendenza ai beni archeologici. È un’area storica, impossibile piazzare anche solo uno spillo senza l’ok dei tecnici. Che, prima di tutto, dovranno leggere ogni riga del progetto imbastito dall’amministrazione comunale. Se quanto partorito dal Comune dovesse andare bene, arriverà la controfirma alle carte. In caso contrario, gli uffici di via Roma dovranno leggere le osservazioni mosse dalla Soprintendenza ed apportare le correzioni.