Cagliari, l’anfiteatro perduto e la bellezza congelata dalla lentezza

Cagliaritani in vacanza spediscono la foto dell’anfiteatro di Lecce, dove gli spettacoli sono la regola. A Cagliari 5 anni dopo si aspetta ancora che la legnaia venga tolta. Ma è il concetto di storia e di bellezza che stiamo perdendo?

Sarebbe bello sognarlo almeno così, il “nuovo” anfiteatro di Cagliari. Come in questa foto che un gruppo di cagliaritani in vacanza ha spedito da Lecce alla nostra redazione: l’anfiteatro di Lecce è perfettamente fruibile, ospita spettacoli e concerti. Quello di Cagliari, dopo un braccio di ferro infinito sulla legnaia a colpi di denunce in Procura, è inutilizzabile ormai da 5 anni.

La Giunta Zedda però è al lavoro, presto il legno sarà un ricordo e c’è la promessa di allestire almeno piccoli spettacoli. Però è il concetto di bellezza che si sta perdendo in questa città, lo dimostrano le piazze di cemento, lo skyline sfigurato di Castello. E anche gli spettacoli all’Arena Sant’Elia con le tribune in tubi Innocenti, che certamente non hanno la magia di viale Fra Ignazio,  dove restano memorabili concerti come Sting, Guccini e De Gregori. Un’altra estate se ne va senza passi avanti, con il deserto dove c’era la storia. La domanda è: davvero è così difficile allestire nuovamente il nostro anfiteatro e utilizzarlo? O non sarà anche per questa lentezza al posto della bellezza, che abbiamo perso la chance di diventare Capitale della Cultura?

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@JacopoNorfo


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