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di Jacopo Norfo
Una rapina choc in viale Trieste, in pieno giorno: un cagliaritano e un pugile russo insieme a un complice aggrediscono l’edicolante che riesce a metterli in fuga, uno dei colpi più violenti degli ultimi anni, una scena da film americano. Un gruppo di ucraini ubriachi nella notte scatenano il caos in piazza dei Centomila, dove da quando l’hotel Mediterraneo è un rudere il buio la fa da padrone: due arrestati, uno denunciato, contusi e feriti. Altro che migranti, gli episodi di violenza coinvolgono in questi giorni altri stranieri e soprattutto anche cagliaritani.
I VUOTI DELLA PAURA. Ma ci sono dei “vuoti urbani”, veri e propri avamposti del disordine pubblico, che preoccupano non poco i cagliaritani. Uno, il più pericoloso, è quel triangolo “maledetto” tra piazza Matteotti, viale Trieste e piazza del Carmine, passata da salotto della città e paradiso dei bambini a rifugio degli sbandati e teatro di sempre più diffusi episodi di microcriminalità. Un altro è appunto l’area dell’ex Mediterraneo e della Fiera, un pezzo di città che sembra quasi essere stato “bombardato”. Non c’è più niente, è tutto chiuso, era una delle zone più floride della città e adesso di notte c’è da avere paura.
IL BUIO NELLE STRADE. Cosa sta succedendo davvero? Gli abitanti di Is Mirrionis e San Michele, in una lettera aperta scritta oggi a Cagliari Online, denunciano altre paure. Nella zona di via Monte Sabotino le strade sono al buio da giorni, “c’è il forte e evidente pericolo di aggressioni”. Ma è la città ad essere vuota di notte durante il weekend, la crisi si fa sentire e tanti locali sono spesso vuoti. Più facile dunque colpire per ladri e rapinatori. L’illuminazione pubblica, anche in viale Trieste e in altre zone del centro, è sicuramente carente.
IL SENSO DI INSICUREZZA. Ed è proprio quel senso di vuoto, che sentono anche le coppie di ragazzi che arrivano a visitare la città dall’hinterland, che trasmette un urgente e maggiore senso di sicurezza. Perchè Cagliari è sempre stata una città sicura, ma da qualche anno le rapine hanno avuto una preoccupante escalation, così come gli scippi di borse e cellulari. Così come i furti negli appartamenti, dovuti purtroppo anche al nuovo boom dell’eroina che colpisce tanti ragazzi specie nei quartieri popolari. La lotta alla nuova violenza allora andrebbe combattuta su due fronti: un maggiore presidio delle strade (di notte non si vedono vigili urbani) e una più efficace prevenzione sociale. Intanto, ecco il VIDEO della rapina choc in viale Trieste diffuso oggi dalla Polizia.